Alla fine un cane, distrutto dal gelo, arrivava dall’uomo. L’uomo diceva che lo accoglieva se gli avesse dato (δῷ = aor. cong. di δίδωμι) una parte dei suoi anni; il cane diede (ἀπονέμω) una parte del proprio tempo e ricevette protezione. Così pure accadde per gli uomini che, quando dunque vivono nel tempo di Zeus, (la fanciullezza) sono puri e buoni,...
LA TRADUZIONE CONTINUA QUI