Stando così le cose, per il potere, per l’esercito, per la provincia, che ho abbandonato, per il trionfo e tutte le altre insegne onorifiche di lode, che sono state da me rifiutate per la tutela della città e della vostra salvezza, per le clientele e i vincoli di ospitalità provinciali, dunque per tutte queste cose, per i miei singolari propositi verso di voi e per questa diligenza, che scorgete, affinché lo stato venga salvaguardato, non vi chiedo nulla, eccetto il ricordo di questo tempo e dell’intero mio consolato: finché sarà infisso nelle vostre menti, penserò di essere protetto da un muro sicurissimo...
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