da giada » 17 mag 2010, 13:52
Avendo contrario il senato, solo Annone trattò la causa del trattato in un gran silenzio per la sua autorità, non perché l'uditorio fosse d'accordo, scongiurando in nome degli dei, quali giudici e testimoni dei patti, di non provocare una guerra contro Roma assieme a quella concernente Sagunto "Avete mandato agli eserciti un giovane smanioso di regnare; il che equivale ad offrire materiale per il fuoco. Quindi avete alimentato quest'incendio, del quale ora ardete. I vostri eserciti assediano Sagunto, da cui dovrebbero stare lontano secondo i trattati; presto le legioni di Roma cingeranno d'assedio Cartagine sotto la guida di quei medesimi dei, con il cui aiuto nella precedente guerra hanno vendicato la violazione dei patti. Il vostro buon generale non ha ricevuto nell'accampamento gli ambasciatori che venivano da parte degli alleati e in loro difesa; questi tuttavia sono venuti da voi; fanno rivendicazioni basandosi sul trattato; perché non vi sia pubblica frode, reclamano la consegna del responsabile della colpa e reo del delitto. Ma noi non ci tenemmo lontani da Taranto, cioè dall'Italia, come adesso non ci manteniamo alla larga da Sagunto. Ora Annibale accosta a Cartagine le vigne e le torri mobili ossidionali, ora squassa le mura di Cartagine a colpi d'ariete: le rovine di Sagunto, possa io essere cattivo profeta, ricadranno sulle nostre teste"