VERSIONE Un console si immola per la patria

Messaggioda onestar » 13 lug 2008, 13:14

Publius Decius, cui cognomen Mus additum est, sub Valerio consule tribunus militum fuit. Com olim exsercitus Romanus in angustiis clausus esset, Decius collem imminentem hostium castris occupavit, hostes repentino adventu terruit et consuli Valeri dedit spatium, ut subduceret agmen in aequiorem locum. Quare ab exercitu ei donata est corona civica, quaedari solebat iis, qui obsidione cives liberassent. Consul postea fuit bello Latino cum Manlio Torquato. Tunc, cum uerque consul per somnia cognovisset eum populum victorem futurum esse, cuius dux in proelio cecidisset, inter se convenerunt ut is consul, cuius cornu in acie laboarret, diis se Manibus devoveret ut patriam salvam faceret. Cum inclinatam suam partem vidisset, Publius Decius se et hostes diis Manibus devovit. Armatus in equum insiluit ac se in medios hostes immisit, qui universi impetum in eum fecerunt. Tandem corruit obrutus telis et acerrime pugnans, et sic victoriam patriae suae peperit.


Publio Decio, al quale fu dato il soprannome di Mure, fu tribuno militare sotto il console Valerio. Quando un giorno l’esercito romano fu chiuso in un luogo stretto, Decio occupò il colle vicino all'accampamento dei nemici, mise loro paura con il suo improvviso arrivo e diede uno spazio al console Valerio per condurre le schiere in un luogo più favorevole. Per questo a lui fu donata la corona civica, che era uso che venisse data a quelli che avessero liberato la città dall’assedio. Fu console, dopo la guerra latina, Manlio Torquato. Allora, dato che entrambi i consoli durante il sonno vennero a sapere che il vincitore sarebbe stato il popolo, del quale il comandante sarebbe morto nel combattimento, si accordarono che quel console, del quale avesse lavorato l’arco nella battaglia si fosse trovato in grave difficoltà si sacrificò alle anime divine dei morti per far salva la patria. Quando vide che il suo schieramento cedeva, Publio Decio sacrificò se stesso e i nemici alle divine anime dei morti. Salito a cavallo armato, si gettò in mezzo ai nemici, che lo assalirono tutti insieme. Infine combattendo accanitamente procurò così la vittoria alla sua patria.

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Messaggioda giada » 13 lug 2008, 16:46

thank you per la collaborazione

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Messaggioda giada » 12 lug 2010, 8:08

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