Il mondo dello svago e del divertimento VERSIONE LATINO

Il mondo dello svago e dei divertimenti.

Iam a temporibus antiquissimis romani, cum optarent animos relaxare, thermes aedificaverunt. Thermae edificia multiplica erant: nam thermae, ubi (dove) Romani maximam diei postemeridiani partem vivebant, tepidarum, calidarium, frigidarium, habebant. Sed Romani cives, cum curriculorum amore flagrarent circum etiam aedificaverunt, ubi equorum curricula spectabant. Sed postea sub Vespasiani regno Romani maximum Flavium amphiteatrorum aedificaverunt ubi gladiatores certabant. Gladiatores Romani Appellabant qui cum gladio in amphiteatris coram populo certebant. Gladiatores saepe acerrimis exercitationibus magistri vexebant. Nam, ut (come) narrant, Capuae, in Campaniae antiquissima urbe, multi gladiatores e ludo evaserunt ad meridiem Vesevum montem petitum ut rapinis victum traherent. Spartacus, a Thracia oriundus, eos (li) ducebat, sed gladiatoriam seditionem Romani sedaverunt et Spartacum in Apuilia in pugna cruentissima necaverunt.


Fin dai tempi molto antichi i romani, desiderando rilassare gli animi, costruirono le terme. Le terme erano costruzioni composte: infatti le terme, dove i romani trascorrevano la massima parte del pomeriggio avevano le stanze delle acque tiepidi, delle acque calde, delle acque fredde. Ma i cittadini romani, essendo accesi d’amore delle gare alle corse costruirono anche il circo dove assistevano le gare alle corse dei cavalli. Ma inseguito sotto il regno di Vespasiano i romani costruirono il circo massimo Flavio degli anfiteatri dove i gladiatori gareggiavano. Spesso i maestri vessavano i gladiatori con violentissime esercitazioni. Infatti, come narrano, a Capua, in una città antichissima della Campania, molti gladiatori evasero dalla scuola verso mezzogiorno per cercare di raggiungere il monte Vesuvio per trarre sostentamento dalle ruberie. Spartaco, originari dalla Tracia li guidava, ma i romani sedarono la sedizione gladiatoria e uccisero Spartaco in Puglia in una battaglia sanguinosissima.

E' la seconda.