GRECO-ARISTOTELE è sbagliato concedere alle donne gli stessi

Messaggioda Calipso94 » 30 ago 2011, 10:17

avrei bisogno della versione di Aristotele "E' sbagliato concedere alle donne gli stessi diritti politici degli uomini"
INIZIO"Ετι δ'η περι τας γυυαικας ανεις και προς την προαιρεσειν της πολιτειασ"
FINE"ωσπερ εν ετεραις πολεσιν, θορυβον δε παρειχου πλειω των πολεμιον"
PROVO A RICHIEDERE LA VERSIONE PERCHè è URGENTE E MAGARI L'ALTRO POST NON è STATO VISTO! HELP

Calipso94

Utente che non segue il regolamento
Utente che non segue il regolamento
 
Risposte:

Messaggioda giada » 30 ago 2011, 12:19

manca da che libro l'hai presa poi per favore metti anche una parte centrale del testo greco

giada

Site Admin
Site Admin
 

Messaggioda Calipso94 » 30 ago 2011, 16:38

Οπερ [ εν Λακεδαιμονι] συμβεβηκεν ολην γαρ την πολιν ο υομοθετης ειναι βουλομευος καρτερικνη riga centrale, libro safeneia spero mi possa aiutare al più presto

Calipso94

Utente che non segue il regolamento
Utente che non segue il regolamento
 

Messaggioda giada » 31 ago 2011, 12:13

Immagine
Immagine

traduzione volgarizzata rendila in italiano moderno mandacela e guadagnerai crediti

Oltra di questo la vita delle donne licenziosa è contra lʹintento di quella republica, e ancora è contra alle buone leggi di quel governo. Che così come lʹuomo, e la donna è parte della casa, è ancor manifesto, che la città quasi in due parti si debbe stimar divisa; nel numero, dico, degli uomini, ed in quello delle donne. Onde in tutti quei governi, dove sta male la parte che è intorno alle donne, quivi parimente si può stimar che vi stia male la metà della città. Siccome intervenne in Sparta, dove il dator di legge volendo farvi la città sopportatrice delle fatiche, è manifesto che negli uomini eʹ vi consequi questo fine; ma nelle donne straccurò egli questa parte, perchè elle vi vivono dilicatissimente, usandovi ogni specie di disonestà. Onde conseguita necessariamente, che in tal modo di vivere la ricchezza vi sia in gran pregio; e massimamente quando egli avviene, che gli uomini stien sottoposti alle donne. Siccome avviene alla più parte deʹ soldati, e di quegli uomini, che esercitano il mestier dellʹarme; eccettuatone gli Francesi1; o se altri si ritrova, che scopertamente
abbino avuto in pregio il concubito con gli maschi. E par bene che senza ragion non facesse quel primo, che favoleggiando congiunse Marte con Venere; perchè tutti gli uomini militari pare che allʹuna o allʹaltra Venere sieno inchinati.E però un tale effetto seguì ancora in Sparta, ove gran parte delle faccende nei magistrati eran disposte allʹarbitrio di donne. Imperocchè che differenza è dire o che
le donne governino, o che chi governa sia comandato da donne? perchè a ogni modo ne seguita lʹeffetto medesimo. E non essendo ancora lʹardire utile a nessuno esercizio, che sʹabbia bisogno dattorno alla persona, ma solamente essendo utile alla guerra, perciò le donne Spartane ancora furon disutili per questo fin conseguire. E ciò si manifestò nello assalto, che gli Tebani dettono a Sparta; dove elle non furon utili in cosa alcuna, non altrimenti chʹelle non si sieno nellʹaltre città: anzi feron
maggiore tumulto, che non feron gli inimici stessi.

giada

Site Admin
Site Admin
 

Torna a LATINO e GRECO

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-30 11:59:45 - flow version _RPTC_G1.3