Le guerre nei tempi antichi Cotidie legere pag 107 n114

Antiquis temporibus bella assidua erant:tunc enim non solum populi cum populis finitimis bella continenter gerebant,sed etiam gentes cum gentibus, tribus cum tribubus, saepe inter familias quoque de variis rebus contentiones erant. Cum autem bellum exardescebant proeliorum exitus non solum ex virtute exercitum aut militum multitudine pendebat, sed plerumque ex fortitudine imperatorum. Non semper enim pedites cum peditibus aut equites cum equitibus manus conserebant, sed saepe alterius exercitus dux ad singulare certamen hostium ducem provocabat. Tum duces in aciem descendebant hasta tantum et gladio armati, iamque a primo congressu certaminis exitus patebat. Nonnumquam autem imperatores certabant de curru, in cospectu titius exercitus, certamen spectantis magna sollicitudine, ingenti metu et cruciatu.

Anticamente le guerre erano assidue: allora infatti non solo i popoli contro i popoli confinanti facevano continuamente guerre, ma anche le genti (nazioni)contro le genti, tribù con tribù, spesso anche tra le famiglie vi erano contese per vari motivi. Quando tuttavia scoppiava una guerra l'esito dei combattimenti non solo dipendeva dalla virtù degli eserciti ma anche dalla moltitudine dei soldati, ma soprattutto dalla forza dei generali. Non sempre infatti i fanti contro i fanti o i cavalieri contro i cavalieri venivano alle mani, ma spesso il comandante di un esercito sfidava a duello il comandante dei nemici. Allora i comandanti scendevano in combattimento armati solamente di asta e di spada, e già al primo ingresso in battaglia si svelava l'esito dello scontro. Mai tuttavia i generali combattevano sul carro, al cospetto di tutto l'esercito, lo scontro con grande ansia di quello che guardava, con grande paura e cruccio.