GIADA SONO IO!!!!
LO vedi dal bellissimo avatar che sta qui a fianco .... !!!!
Non avevo visto che l'aveva tradotta anche Stuurm
vabbè hai due traduzioni TWO è meglio di ONE
Libro contexere verba pag 489 n 11-a
Agamemnon et Menelaus,Atrei filii, cum ceteros duces ducerent ut Troiam oppugnarent, in insulam
Ithacam ad Ulixem,Laertis filium, venerunt.Sed vir hoc responsum acceperat: si belli Troiani particeps fuisset, post vicesimum annum se solum, egentem, domum reversurum esse.Itaque insaniam simulans pileum sumpsit et equum cum bove iunxit ad aratrum. Quem Palamedes ut videt, sentit virum simulare atque Telemachum, filium eius, de cunis tollit aratroque eius subicit his verbis: “ Simulationem depone; inter duces Graecos veni”. Tunc Ulixes fidem dedit se venturum esse; ex eo tempore Palamedi infestus fuit.
Agamennone e Menelao, figli di Atreo, conducendo /mentre conducevano gli altri capi alleati per attaccare Troia, giunsero all’isola di Itaca da Ulisse, figlio di Laerte. Ma l'uomo aveva avuto questo responso "Se avesse partecipato (princeps regge il genitivo) alla guerra contro i Troiani, dopo il ventesimo anno sarebbe ritornato da solo a casa come uno straccione (egentem). E quindi simulando la pazzia , indossò un pileo (tipo di copricapo) e aggiogò all’aratro un cavallo con un bue. Non Appena Palamede lo vide (letteralmente è presente ma il resto della versione è al perfetto quindi lascio il perfetto ma fai come preferisci), comprese (lett. comprende) che l'uomo fingeva (letteralmente finge) e portò via Telemaco suo figlio dalla culla, e lo mise (letteralmente lo mette) davanti all'aratro e disse (lett dice) queste parole "Smetti di fingere; vieni tra i comandanti greci". Allora Ulisse diede fede che lui sarebbe andato; da quel momento divenne (fu) ostile a Palamede