da luisa76 » 30 apr 2012, 8:13
La scienza soccorre in ogni frangente Scrinium pag 132 n°11
Interessa grandemente che i comandanti degli eserciti non solo fossero esperti di arte militare ma anche dotti in tutte le discipline. Facendo Emilio Paolo (che dopo fu soprannominato Macedonico) guerra contro Perseo, re di macedonia, militava nell'esercito un certo Gallo Sulpicio, uomo esperto di arte militare e di scienza di astri. In una notte serena, mentre i soldati pernottavano sotto all’aria aperta, accadde che la luna si eclissò all’improvviso. Subito i soldati, atterriti da quell’avvenimento ( cosa ), si perdettero d’animo e non speravano che già si sarebbe giunti alla fine della guerra favorevolmente. Ma Sulpicio, discutendo sulla natura delle stelle e del cielo assai dottamente, dimostrò che nel tempo e giorni fissati la cosa accadeva e che in questo non vi era nulla di nuovo. Allora i soldati, che stimavano grandemente Sulpicio, ripresero coraggio con queste parole e si prepararono con alacrità e impegno alla estrema battaglia.
Rei publicae magni interest duces exercitum non modo rei militaris periturus esse, sed etiam omnibus disciplinis doctus. Cum Lucius Aemilius Paulus ( Qui postea Macedonicus cognominatus est) bellum gereret adversus Perseum, Macedonum regem, in exercitu militabat quidam Sulpicius Gallus, vir et rei militaris peritus et scientiae siderum. Nocte quadam serena, dum milites sub divo peroctant, accidit ut luna ex improviso deficeret. Statim milites, illa re territi, animo defecerunt neque ad finem bellum se fauste perducturos esse iam sperabant. At Sulpicius, de natura siderum et caeli doctissime disputans, temporibus et praestitutis diebus rem accidere demostravit atque in hoc nihil novi esse. Tum milites, qui magni Sulpicium existimabant, his verbis ilico animum receperunt et alacritate ac studio ad pugnam extremam se paraverunt.