da silgra95 » 2 mag 2012, 14:37
Libro versioni latine per il biennio - pag 217 n°233
Thrasybulo pro tantis meritis honoris corona a populo data est, facta duabus virgulis oleaginis. Quae cum amore civium et non vi expressa esset,nullam habuit invidiam magnaeque fuit gloriae.Bene ergo Pittacus ille, qui in septem sapientium numero est habitus, cum Mytilenaei multa milia iugerum agri ei muneri darent: "Nolite,oro vos," inquit "mihi dare quod multi invideant, plures etiam concupiscant. Quare ex istis nolo amplius quam centum iugera sumere, quae et meam animi aequitatem et vestram voluntatem indicent";.Nam parva munera diutina, locupletia haud firma esse solent. Illa igitur corona donatus Thrasybulus non amplius requisivit neque a quoquam honore se superatum esse existimavit. Hic sequenti tempore cum praetor classis in Cilicia esset a barbaris ex oppido eruptione facta, in tabernaculo interfectus est.
Dal popolo per Trasibulo fu donata per i tanti meriti d'onore una corona, fatta di due ramoscelli di olivo. Poichè era stata espressione dell'amore dei cittadini e non della forza, quella non ricevette alcuna invidia, e grande fu la gloria. Dunque giustamente il grande Pittaco, che era annoverato tra i Sette, dandogli i cittadini (sogg) di Mitilene molte migliaia di iugeri di campi: "Non vogliate, vi prego - disse - darmi ciò, che molti potrebbero invidiare, numerosi anche desiderare. Poichè tra codeste cose non voglio più che cento iugeri, che indichino anche la mia equità d'animo e la vostra volontà. Infatti i piccoli doni durevoli, sono soliti essere non propriamente ricchezze". Dunque Trasibulo, contento, nè pretese di più nè ritenne di distinguesi in alcuna cosa per onore. Costui, qualche tempo dopo, essendo approdato un pretore con la flotta in Cilicia, affinchè le guardie non giungessero abbastanza diligentemente nel suo accampamento, da barbari, fatta irruzione dalla città nella notte, fu ucciso nella tenda.