Appunti di educazione civica riguardo l'ecologia

Messaggioda Baffman » 3 gen 2011, 16:38

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1948, l'Onu ha redatto una dichiarazione dei diritti universali dell'uomo. Con il passare del tempo, a questi primi diritti si aggiunsero degli altri di seconda formazione che riguardavano l'ambiente ed il diritto di vivere in un ambiente eco sostenibile; a questi successivamente si sono aggiunti i diritti di terza generazione che riguardano la bioetica e devono tutelare l'individuo dalle manipolazioni della scienza.

Negli anni 60 si comprese che lo sviluppo industriale aveva rotto alcuni equilibri della natura e si cominciarono a fare delle riflessioni. Lynn White scrisse un saggio chiamato “Sulle radici culturali della nostra crisi ecologica” in cui propone una tesi: per secoli e secoli di uomini hanno vissuto nella natura depredandola senza che ciò comportasse alcun problema serio. Quindi l'uomo c'è sempre posto come modificatore e abusatore della natura. Fino a quel momento gli equilibri naturali non erano stati particolarmente sconvolti. Nella seconda tesi egli parla del rapporto con la natura ricordando di come molte religioni animiste credono nel “genius loci” cioè si rapportano con la natura mostrando verso di essa una grandissima devozione. Con l'avvento della religione ebraico cristiana questo aspetto scompare perché:
C'è l'avvento dell'antropocentrismo che vede l’uomo al centro della natura
Si crede che la natura sia stata fatta per l’uomo ed in funzione dell’uomo
Si crede che la vera vita dell'uomo sia ultraterrena.
White dice anche che nel libro della Genesi Dio dice di mettere Adamo ed Eva come padroni della natura quando originariamente il passo era tradotto diversamente: Dio metteva Adamo ed Eva come custodi della natura e questo è un concetto completamente diverso. Secondo White dunque per colpa del cristianesimo e del suo antropocentrismo si è visto l'uomo come creatore della natura, si riteneva che si dovesse subordinare le risorse della natura ai bisogni dell'uomo.

Secondo la corrente della "Deep Ecology” l'uomo deve riconoscere il valore di tutte le cose esistenti in quanto in essa scorre uno spirito vitale (questo concetto ricorda molto la filosofia di Bruno). Ha però un difetto e cioè che non propone una soluzione pratica. Per quanto riguarda la religione musulmana, uno studioso musulmano, Sardar, sostiene che nel Corano esiste miglior rapporto tra loro nella natura. in nessuna religione tuttavia, neanche in quelle animiste, ci sono delle regole precise su come comportarsi con la natura. I soggetti che subiscono danni dall'inquinamento si chiamano "prossimo" che può essere vicino o lontano nello spazio, vicino o lontano nel tempo e che può anche non essere l'uomo.

Baffman

Utente SILVER
Utente SILVER
 
Risposte:

Messaggioda giada » 11 gen 2011, 10:45

ho sommato i crediti

giada

Site Admin
Site Admin
 

Torna a Temi, analisi poesie, Appunti scuola

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-25 12:47:27 - flow version _RPTC_G1.3