da cimpalleppo » 10 gen 2011, 18:46
La subordinata soggettiva
La subordinata soggettiva nel suo insieme fa da soggetto alla proposizione reggente.
La soggettiva è sempre introdotta da forme impersonali:
1)verbi: sembra, conviene, importa, capita, succede, accade, risulta, piace, giova, basta, bisogna, pare, occorre.
2)verbi costruiti con il si passivante: si dice, si narra, si crede, si pensa, si spera, si stima, si tema.
3)locuzione impersonali: è nome, aggettivo, avverbio. È necessario, è tempo, è lecito, è bello.
Può essere esplicita: introdotta dal che (indicativo, congiuntivo, condizionale)
Può essere implicita introdotta o meno dal di (infinito)
La subordinata soggettiva
La subordinata oggettiva svolge nel periodo lo stesso ruolo che il complemento oggetto svolge nella frase. Infatti, possiamo dire che sia una subordinata che ha la funzione di fare da complemento oggetto della reggente.
Può essere esplicita: introdotta dal che (+ indicativo, congiuntivo, condizionale)
Può essere implicita: introdotto dal di (+ infinito)
Per distinguere una subordinata soggettiva, basta verificare che la proposizione principale non abbia soggetto e abbia un verbo personale (si dice, è necessario, sembra).
Per distinguere una soggettiva da un’oggettiva devo guardare la principale
Se questa non ha soggetto (neanche sottointeso) e ha un verbo impersonale (transitivo o intransitivo) la subordinata sarà soggettiva
Se la principale ha soggetto (anche sottointeso) e ha un verbo transitivo la subordinata sarà oggettiva.