STORIA RIASSUNTO Sparta e Atene

Messaggioda cimpalleppo » 11 gen 2011, 17:34

Sparta e atene
Il nome Sparta derova dal verbo “speiro”, che significa semino, questa ciciltà fu fondata presumibilmente da popolazioni di stirpe Dorica, nella regione meridionale del Peloponneso chiamata “Laconia” intorno al XI secolo a.C.
Appena fondata il territorio fu diviso in lotti da 15 ettari ciascuno, ognuno assegnato a uno spartiate, ovvero un diretto discendente della stirpe dei guerrieri Dori, che veniva assegnato nuovamente alla città in mancanza di eredi. Altri appezzamenti di terra molto più vasti vennerò attribuiti al Re, ai suoi funzionari ed ai Templi.
Da questa suddivisione del territorio possiamo dedurre che un numero minimo di spartiati dominava sul resto della popolazione ed aveva diritti politic, questi prendevano il nome di omoioi, mentre il resto delle popolazioni del luogo venivano chiamate iloti, questi ultimi erano considerati schiavi ed ogni anno gli omoioi dichiaravano guerra a questi ultimi per riaffermarne la loro posizione di dominatori assoluti.
L’ educazine spartiate era basata sull’ esaltazione delle virtù guerriere, appena nato, lo spartiate veniva giudicato dagli anziani delle tribu e se non veniva considerato idoneo alla guerra poteva essere ucciso, i bambini venivano sottratti all’ età di sette anni ed affidati ad istituzioni cittadine.
La loro vita era fondata su un proncipio fondamentale, ovvero che lo spartiate doveva essere al servizio della città, e il più grande onore riconosciuto dalla polis era la morte in battaglia.
Una feroce usanza per i giovani era la Krupteira, dal greco Kupto “sto nascosto”, quest’ attività consisteva nel nascondersi ed uccidere un numero considerevole di iloti, questo serviva a mantenerli nel terrore e spegnere in loro ogni sentimento di ribellione.
La società spartana era organizzata in con tre instituzioni fondamentali e due re, rispettivamente:
L’ apella, ovvero l’ assemblea degli spartiati che si radunava una volta al mese, questa devideva questioni importanti che riguardavano la vità nelle città.
La gherusia, ovvero un consiglio di anziani composto da ventotto spartiati di età superiore ai sessant’ anni e dai due re.
Infine gli efori, ovvero i “sorvegliatori”, che avevano il compito di controllare i costumi e la disciplina dei cittadini.

cimpalleppo

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Messaggioda giada » 12 gen 2011, 11:04

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