geografia etiopia

Messaggioda alfons93 » 19 gen 2011, 19:39

L’Etiopia è un paese dell’Africa orientale, che si trova quindi nel cosiddetto corno d’ Africa e che confina a nord con l’Eritrea ed il Gibuti, ad ovest con il Sudan, ad est con la Somalia ed a sud con il Kenya. La capitale è Addis Abeba.

RILIEVI
DATI GEOGRAFICI
[dati Italia]
superficietotale: 1.127.127 km² [301.230 km²]
terra: 1.119.683 km²
acqua: 7.444 km²
confinitotale: 5.328 km
Gibuti: 349 km
Somalia: 1.600 km
Kenya: 861 km
Sudan: 1.606
Eritrea: 912 km
marittimi: --
altitudinemin: Depressione Denakil -125 m
max: Ras Dejen 4.620 m
fiumi principaliUebi Scebeli: 2.050 km (tratto etiope 1.150 km)
laghi principaliLago Tana: 3.630 km²
Lago Turkana (Rodolfo): 6.400 km² (compresa parte keniana)
Lago Abaya: 1.000 km²
Lago Stefania: 800 km²
fonte: CIA (www.cia.gov) Set 2004

L'Etiopia presenta il maggior complesso di altopiani dell'Africa e uno dei più estesi depositi lavici del mondo. Si distinguono sei unità morfologiche:
l'altopiano basaltico occidentale, nucleo storico dello stato etiopico, che è dominato da ripide montagne sopra i 4.000 m (Ras Dascian, 4.620 m) con cime appiattite (ambe), ed è inciso da profonde valli, fra cui quella del fiume Abay (Nilo Azzurro);
la cosiddetta Fossa dei Galla (o dei Laghi), che costituisce il limite settentrionale della grande frattura tettonica est-africana (Rift Valley);
a NE il triangolo formato dai bassopiani e dalle pianure del paese degli afar o Dancalia (dove la depressione di Dabul scende di 116 m sotto il livello del mare);
l'altopiano basaltico che si estende a E deIla Fossa dei Galla, con cime meno imponenti che nell'altopiano occidentale;
le pianure e i tavolati sedimentari, digradanti verso E da 1.500 a 300 m, che coprono la sezione sud-orientale del paese (1/3 della superficie totale);
infine l'arca pedemontana ai confini con il Sudan.

IDROGRAFIA
Il nord-ovest dell'Etiopia è una sorta di grande riserva d'acqua, il cui potenziale idroelettrico è poco sfruttato (dighe di Koka sull'Awash e di Fincha su un affluente dell'Abay; alcune cascate sullo stesso Abay); sono poco utilizzate anche le possibilità di irrigazione. Tutta la sezione occidentale fa parte del bacino del Nilo: il fiume principale del paese è appunto il ramo del Nilo di maggiore portata, che nasce dal lago Tana e ne esce precipitando con ripide cascate in una lunga gola prima di girare verso O. Nella parte centrale del paese, a drenaggio endoreico, si incontrano i bacini dell'Awash, dell'Omo e dei laghi della Fossa dei Galla. La sezione orientale è percorsa dall'Uebi Scebeli e dal Giuba, che penetrano poi in Somalia e sfociano nell'oceano Indiano; la regione confinante con la Somalia è in più punti del tutto priva di acqua (areica). L'Etiopia è priva di sbocchi sul mare; la facciata settentrionale sul mar Rosso (oltre 1000 km), che costituiva l'unico sbocco al mare, è occupata dal recente stato dell'Eritrea (1993).

CLIMA E VEGETAZIONE
La latitudine equatoriale e soprattutto l'imponenza del rilievo condizionano i climi etiopici. Nella fascia sopra i 2.000 m l'abbassamento della temperatura, le precipitazioni sufficienti per le colture e la rarità dei periodi di siccità hanno consentito il maggior popolamento. Sopra i 2.500 m il freddo e il gelo riducono le rese agricole, ma si incontrano villaggi fino a più di 3.500 m. Tra i 1.500 e i 2.000 m cresce la temperatura, le piogge bastano ancora all'agricoltura negli anni normali, ma le frequenti siccità hanno gravi conseguenze per la popolazione. Sotto i 15.000 m, nelle regioni settentrionali, il clima si fa più caldo e secco e consente solo un popolamento di pastori nomadi; nelle regioni meridionali invece, data la vicinanza all'equatore, i bassopiani sono caldi e umidi.
Sugli altopiani il popolamento ha in buona parte distrutto la flora originaria: per soddisfare il fabbisogno di legname, sono stati piantati ovunque eucalipti, alberi che ormai caratterizzano il paesaggio; della vegetazione originaria si conservano, sotto i 1.800 m, cespugli e boscaglie sempreverdi, e dai 1.800 ai 3.000 m la foresta di montagna (quella di Kefa, nel sud-ovest del paese, è la "patria" della pianta del caffé). La Fossa dei Galla e i bassopiani orientali sono coperti da cespugli e boscaglia; le regioni settentrionali presentano steppe arbustive semidesertiche; i territori presso i confini sudanesi e il lago Tana sono caratterizzati dalla foresta rada.
L'Etiopia ha istituito 16 riserve naturali che tutelano nel loro insieme ecosistemi molto differenziati. Il territorio più protetto è quello della Fossa dei Galla, mentre alle grandi latitudini sono stati creati solo i due parchi nazionali dei monti Balé (4.307 m) e Simen (4.430 m). Le foreste dell'Etiopia si stanno riducendo in modo preoccupante. A causa della forte richiesta di combustibile e di materiale edile, negli ultimi 25 anni è stato abbattuto almeno il 77% del manto forestale che ricopriva il paese.
PRECIPITAZIONI
Il clima del paese varia in base all'altitudine. Nella fascia tropicale, situata al di sotto dei 1830 m, si registrano temperature medie annue di circa 27 °C e la piovosità è scarsa (510 mm). Nella fascia subtropicale, che include gran parte dell'altopiano e ha un'elevazione compresa tra i 1830 e i 2440 m, si registra una temperatura media di 22 °C, con circa 1525 mm di pioggia all'anno. Oltre i 2440 m si situa una fascia temperata con medie che si aggirano intorno ai 16 °C e un discreto regime di piovosità (1270-1780 mm). Le precipitazioni si verificano con maggiore frequenza tra giugno e settembre; altri mesi relativamente piovosi sono febbraio e marzo. La piovosità dei rilievi rende simile a una vastissima oasi che strapiomba sulle terre aride circostanti, ciononostante soltanto il 12% circa del territorio etiope - per lo più intorno alle golene del Nilo Blu, nella parte occidentale del paese, e sugli altipiani - è destinato all'agricoltura e gran parte è agricoltura di sussistenza. Il clima umido, sulla costa, permette la coltivazione di tabacco e cereali.
POPOLAZIONE
Nel 2007 l'Etiopia aveva una popolazione di 76.511.887 abitanti, con una densità media di 68 unità per km²; la speranza di vita è di 49 anni, una delle più basse del mondo. Elevatissima la percentuale di popolazione rurale: l'84% (2005); poiché gran parte degli abitanti vive di agricoltura di sussistenza, gli insediamenti più popolati si trovano nella regione centrale, dove il terreno si presta maggiormente alle coltivazioni

FAUNA
Il forte aumento della popolazione ma soprattutto la sistematica deforestazione causa notevoli problemi di natura ambientale per la bio-diversità dove animali autoctoni come sciacalli, scimmie, giraffe, leoni, ippopotami e rinoceronti corrono ogni anno rischi seri per il mantenimento del loro ecosistema.
Tra gli uccelli si citano aironi, pappagalli, pernici e alcuni rapaci, come l'aquila, il falco e l'avvoltoio.

alfons93

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