Saggio breve-Le trasformazioni provocate dai mutamenti socia

Messaggioda Maricri » 1 feb 2011, 18:06

Le trasformazioni provocate dai mutamenti sociali degli ultimi decenni nella struttura della famiglia italiana
La famiglia come la conosciamo noi, in realtà non è sempre stata così. Durante gli ultimi decenni ha subito molti cambiamenti sociali, che l’hanno portata via via ad aprirsi, mettendo in crisi il vecchio modello di famiglia. Prima degli anni Cinquanta, la famiglia era di tipo patriarcale e i ruoli all’interno di essa erano ben distinti: vigeva la figura del capofamiglia, ovvero l’uomo che pensava a lavorare e aveva un’autorità indiscussa su tutti i membri; la donna era sottomessa al marito, e la sua preoccupazione era quella di badare alla casa e crescere i figli (sempre numerosi). Inoltre, la vecchia famiglia si basava anche sui rapporti con l’intera parentela (nonni, zii ecc.), che infatti viveva nella stessa casa, seguendo sempre la morale cristiana. Il matrimonio era considerato un’unione per la vita (ed oltretutto era d’obbligo), e quindi l’idea del divorzio non era neanche messa in discussione. A partire dagli anni Cinquanta, la situazione cambia radicalmente: questi mutamenti sono dovuti soprattutto ai cambiamenti sociali. La famiglia diventa più libera, e soprattutto cambiano i diritti della donna che la mettono alla pari del proprio coniuge. Adesso la donna è lavoratrice, aspira ad una propria carriera personale e quindi vive non solo nell’ambito familiare, ma anche al di fuori. Tutti questi cambiamenti hanno quindi avuto notevoli conseguenze sulla famiglia di oggi. Oggigiorno, infatti, le famiglie sono ristrette, generalmente formate dai genitori e da un figlio o due. Come riportato dal documento del giornale “Corriere della Sera”: Aumentano i bambini dagli 0 ai 13 anni con ambedue i genitori occupati […]; aumentano i bambini senza fratelli o con un fratello e diminuiscono i bambini con due o più fratelli. Dai dati possiamo notare come la situazione familiare sia cambiata anche a causa degli impegni lavorativi e alla perdita dei valori morali, che sta spezzando i rapporti familiari. Difatti, molti genitori non possono seguire per bene i figli e quindi, per cercare di compensare quella mancanza d’affetto, li riempiono di soldi e di regali, lasciandoli molto liberi. I giovani crescono così viziati. Anche l’idea del matrimonio viene oggi vista in maniera diversa: mentre prima era un’unione per la vita, adesso sono frequenti i casi di separazione o divorzio, oppure ci sono famiglie allargate, formate cioè da una coppia, i figli e altri figli avuti da altre unioni. C’è anche da dire che oggi molte coppie vivono insieme convivendo, senza sposarsi. Una domanda che mi pongo è:”Ma tutta questa libertà, distruggerà la famiglia?”. A mio modo di vedere la libertà non può essere vista solo dal suo lato negativo, infatti questa libertà porta ad un rapporto più aperto tra genitori e figli, fino all’instaurarsi di un rapporto quasi d’amicizia. Ad ogni modo, saranno i giovani d’oggi che dovranno re instaurare i valori morali all’interno della famiglia, per una maggiore coscienza della società futura.

Maricri

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