- nemo illic vitia ridet
nessuno lì deride i difetti
- pudebat macedones tam praeclaram urbem a rege deletam esse
i Macedoni si vergognavano che una così illustre città fosse stata distrutta dal re
- voluntatis me meae numquam paenitebit
non mi pentirò mai della mia intenzione
- numquam me paenitebit maxima pericula pro patria subire
non mi pentirò mai di affrontare i più grandi pericoli per la patria
- si piguisset vos in africam traicere hodie in italia hannibalem et carthaginenses hostes haberetis
se vi fosse rincresciuto di passare in Africa, oggi avreste in Italia Annibale e i Cartaginesi come nemici
- fallit vos discordiam ordinum esse venenum huius urbis?
vi sfugge che la discordia delle classi sociali è il veleno di questa città ?
- de caesare fugerat me ad te scribere
mi era sfuggito di scriverti a proposito di Cesare
- nam castum esse decet pium poetam
e infatti ad un poeta pio si addice essere puro
- hostes ausi erant transire latissimum flumen ascendere altissimas ripas subire iniquissimum locum
i nemici avevano osato oltrepassare un larghissimo fiume, salire le ripidisse rive e avvicinarsi ad un luogo estremamente accidentato.
ciao verolola