Enea approda a Cuma per interrogare la Sibilla, alla quale Apollo infonde la mente e l'animo e palesa le cose future. La sacerdotessa chiama i Teucri negli alti templi e dice: "Siete venuti per conoscere gli oracoli e ora è il momento". A lei che dice queste cose non restano immutati il volto, il colore, e pettinate le chiome ma il petto [è] ansante e il cuore è agitato dal furore: il corpo appare più grande e la voce risuona non umana, Apollo ...
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