Nove pagina 104 numero 23

Messaggioda Lollo F » 19 apr 2022, 10:26

Mi aiutereste con questo esercizio?Alcuni casi proprio non li capisco...
Come mai nella prima frase ira e ratio sono nominativi? Esiste ad + ablativo? Manca un quae? (3° frase).
Quos cosa ci fa in accusativo alla 4° frase? Forse sto richiedendo un po' troppo ma questo esercizio mi perplime un po'
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Lollo F

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Risposte:

Messaggioda Eragon » 19 apr 2022, 10:40

1. Diis proximus ille est, quem ratio non ira movet
E' vicino agli dei colui che muove la ragione, non l'ira 
Cerco di spiegarti per la tua prima domanda:
se fai l'analisi logica e prendi in considerazione la prima parte della frase DIIS PROXIMUS ILLE EST
In questa parte ILLE è il soggetto della frase.
Nella seconda parte della frase QUEM RATIO NON IRA MOVET
RATIO e IRA SONO il soggetto della frase (chi fa l'azione giusto?)
QUEM [quello che] è accusativo perchè subisce l'azione? Giusto?

Praticamente ogni volta che trovi un VERBO devi ragionare per frasi diverse

dove c'è un verbo c'è sempre anche un soggetto e un complemento oggetto (vabbè o una copula se c'è il verbo essere) quindi nella frasi vedi due verbi giusto? EST e MOVET, quindi troverai per ciascuna frase un soggetto e nella prima frase con il verbo essere il complemento oggetto non lo trovi ma trovi un aggettivo riferito al soggetto, mentre nella seconda trovi il verbo MOVET e quindi li devi trovare un soggetto ed un complemento oggetto.

Non so se sono stato chiaro.....

intanto ti ho messo questa prima frase perchè nel frattempo che aspetti tu possa ragionarci sopra [scrivimi ulteriori dubbi e se hai capito] ma ovviamente fra poco ti metto anche il resto dell'esercizio.

IL RESTO DELLA TRADUZIONE TE la faccio dopo pranzo attendi...

Eragon

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Messaggioda Lollo F » 19 apr 2022, 11:34

Certo hai ragione, questa prima frase è chiara anche se la posizione della virgola nel testo latino a questo punto è discutibile, grazie mille. Scusami tanto inoltre ho notato che studia viene da studium che è neutro quindi chiaramente è ad +accusativo e gloria è staccato

Lollo F

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Messaggioda Eragon » 19 apr 2022, 13:33

1. Diis proximus ille est, quem ratio non ira movet
E' vicino agli dei colui che muove la ragione, non l'ira.

2. Ne quem diem intermitterem, has dedi litteras.
(Io soggetto della frase) (Ne + congiuntivo = finale)
per non rimandare questo giorno ho consegnato queste lettere.

3. Omnes incenduntur ad studia gloria, iacentque ea apud quosque improbantur.

Tutti sono eccitati verso gli studi per la gloria e [frase presente sul vocabolario: iacent … ea semper quae apud quosque improbantur =  ] sono trascurate le cose che da tutti sono stimate senza valore

4. Quos ferro trucidari oportebat, eos nondum voce vulnero.
 Coloro che occorreva fossero uccisi (=dovevano essere uccisi) con la spada, non li colpisco ancora con la voce.

5. Si cui populo licere oportet consecrare origines suas et ad deos referre auctores, ea gloria est populo Romano.
Se (quis, quid, dativo) a qualche popolazione è opportuno consacrare le proprie origini e di condurre agli dei i progenitori, il popolo romano ha questo vanto (dativo di possesso: al popolo romano è questo vanto).

6. Consulis vigiliis nitebatur ne quod res publica detrimentum caperet.
Dalle attenzioni del console dipendeva che lo stato non subisse un danno.

7. Hannibal venenum quod secum semper consueverat, sumpsit.
Annibale prese il veleno che era solito portare sempre con sé.

8. Cuivis potest accidere, quod cuipiam potest.
Può accadere a qualcuno (quivis dativo) ciò che può (accadere ) a (quispiam dativo) chiunque.

9. Ariovistus postulavit ne quem peditem ad conloquium Caesar adduceret.
Ariovisto volle che Cesare non portasse con sé alcun (quis, quis, quid) fante al colloquio.

10. Sub vesperum Caesar portas claudi militesque ex oppido exire iussit, ne quam noctu oppidani a militibus iniuriam acciperent.
Verso sera Cesare ordinò che le porte venissero chiuse e che i soldati romani uscissero dalla città, perché per quella notte (comp tempo continato) i cittadini non ricevessero violenza dai soldati.

11. Paulum legionem Caesar quam pro vallo constituerat promoveri iubet.
Cesare ordina (iubet regge acc) alla legione che era disposta davanti al vallo di spingersi un poco (paulum) avanti.

12. Hannibal, ut sui scirent, quo loco Eumenes esset, tabellarium in scapha cum caduceo mittit.
Annibale, affinchè i suoi [lo] sapessero, in quale luogo fosse Eumene, invia un messaggero nella scialuppa con un caduco.

13. Difficulter recides vitia quae tecum creverunt.
Difficilmente tu eliminerai i vizi che sono nati con te.

14. Caesar ibi ex captivis cognoscit quae apud Ciceronem gerantur quantoque in periculo res sit.
In quel momento Cesare apprende dai prigionieri che cosa accadesse presso Cicerone e quanto la situazione fosse in pericolo.

15. Clamor indicium primum fuit qua res inclinatura esset.
Il grido (di guerra) fu il primo indizio della piega che avrebbero preso le cose (=frase sul vocabolario)

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