Dopo che Alessandro ridusse al suo potere la città di Gordio, entrò nel tempio di Giove.
Lì osservò un comune veicolo: tuttavia il giogo stretto da molti nodi, che nascondevano i capi della fune, era notevole. Il guardiano delle porte [portinaio] del tempio, mostrando gli intrecci, informava così: "Colui che scioglierà questo inesplicabile intreccio, dominerà tutto quanto l'universo e assoggetterà tutte le popolazioni dell'Asia; così cantò la voce non fallace dell'oracolo". Allora il desiderio di attuare la profezia s'insinuò nell'animo di Alessandro e e si avvicinò al difficile rischio.
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