VERSIONE GIUSTINO le riforme di Licurgo

Messaggioda txband » 19 mar 2011, 14:35

potreste perfavore darmi la versione di Giustino:"le riforme di licurgo"? Grazie mille! grazieate

txband

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 
Risposte:

Messaggioda giada » 19 mar 2011, 15:37

Populum in obsequia principum, principes ad iustitiam imperiorum firmavit. Parsimoniam omnibus suasit, quia existimavit laborem militiae adsidua frugalitatis consuetudine faciliorem fore. Cives emere singula non pecunia, sed conpensatione mercium decrevit. Auri argentique usum velut omnium scelerum materiam sustulit. Parsimoniam omnibus suasit, existimans laborem militiae adsidua frugalitatis consuetudine faciliorem fore. Administrationem rei publicae per ordines divisit: regibus potestatem bellorum, magistratibus iudicia et annuos successores, senatui custodiam legum, populo sublegendi senatum vel creandi quos vellet magistratus potestatem permisit. Fundos omnium aequaliter inter omnes divisit, ut aequata patrimonia neminem potentiorem altero redderent. Convivari omnes publice iussit, ne cuius divitiae vel luxuria in occulto essent. Iuvenibus non amplius una veste uti toto anno permissum, nec quemquam cultius quam alterum progredi nec epulari opulentius, ne imitatio in luxuriam verteretur

In ossequi dei capi rese forte il popoli, i rese forte i capi alla giustizia degli imperi. Persuase tutti alla parsimonia, poichè ritenne che il lavoro della milizia sarebbe stato più facile con l'assidua frugalità. Decise che i cittadini comprassero le cose singole non con il denaro ma con la ricompensa delle merci. Sostenne l'uso dell'oro e dell'argento come materia di tutti i delitti inculcò la parsimonia in tutti, ritenendo che sarebbe stata più facile la fatica del servizio militare con l´abitudine costante della frugalità. Divise l´amministrazione dello Stato per classi sociali: concesse ai re il comando delle guerre, ai magistrati i giudizi e i successori che durano un anno, al senato la custodia delle leggi, al popolo il potere di completare il senato con nuovi membri e di eleggere i magistrati che volesse. Divise ugualmente tra tutti i poderi di tutti, perché i patrimoni uguali non rendessero nessuno più potente di un altro. Ordinò che tutti banchettassero pubblicamente, perché le ricchezze o il lusso di qualcuno non fosseroin segreto. Ai giovani non fu concesso di usare più di una veste per tutto l´anno e a nessuno fu permesso di avanzare in pubblico con abiti più eleganti di un altro né di banchettare più sontuosamente, perché lo spirito di imitazione non si trasformasse in il lusso

giada

Site Admin
Site Admin
 

Messaggioda txband » 21 mar 2011, 14:16

Grazie mille!
A buon rendere okbenfatto

txband

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 

Torna a LATINO e GRECO

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-25 12:36:45 - flow version _RPTC_G1.3