traduzione Donato Commendavit carmen suum et Aeneae personam

Messaggioda giadaprez » 23 mar 2013, 11:07

:)
Ho tentato di aggiustare la traduzione ma non sono riuscita.
chiedo correzione
:)
grazieate


Donato vv5-6
Commendavit carmen suum et Aeneae personam omni liberam crimine demonstravit Iunonem quam ex diverso posuit multis modis gravi perfudit invidia. Ipsum adgreditur ab invocazione Musae sui carminis caput cui nisi instruendi lectoris causa thema praemisisset perdidisset profecto gratiam laboris sui, cum quid dicturus esset lector ipse nesciret. Interea proposito themati non mirandum est in omnibus non respondisse Vergilium; cum enim libros suos disposita oratione prescriberet, fine vivendi circumventus, intentionem professionis suae complere non potuit, nam Albanique patres atque altae moenia Romae non scripsit .Exposuimus tremati textum iam nunc ad originem carminis caputque redeamus ut ostendamus Vergilium poetarum more quod erat scripturus ab invocatione Musae coepisse.

Dette in custodia la sua opera(presentò la sua opera) e mostrò la persona di Enea libera da ogni crimine, In molti modi riempì di forte invidia Giunone, la quale rappresentò ostile.Intanto porre innanzi al tema non è meraviglioso
In tutto non avesse risposto a Virgilio;quando infatti ,i suoi libri per l’orazione stabilita aveva esposto, per lo scopo vivendo circondato, non potè ultimare la intenzione della sua professione, infatti e i padri albani e le mura dell’alta Roma non scrisse.Abbiamo esposto il testo dell'argomento, allora adesso torniamo all'origine e all'inizio dell'opera, per mostrare che Virgilio, secondo il costume (o abitudine) dei poeti ha iniziato dall'invocazione della Musa ciò che aveva intenzione di scrivere.

giadaprez

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Risposte:

Messaggioda stuurm » 23 mar 2013, 15:46

Eccoti la traduzione! Ciao.


Consegnò il suo canto e mostrò la persona di Enea libera da ogni colpa al contrario rappresentò in molti modi Giunone la quale colmò di terribile invidia. Lo stesso capitolo della sua ode comincia dall’invocazione della Musa alla quale se non avesse premesso il tema per preparare il lettore si perderebbe certamente grazie alla sua fatica, non sapendo lo stesso lettore cosa avrebbe detto. Intanto proposto il tema non c’è da meravigliarsi che Virgilio non abbia risposto in ogni cosa; infatti scrivendo i suoi libri dopo aver disposto l’argomento, sopraffatto dal termine estremo di vivere, non poté completare l’intenzione della sua arte, infatti non descrisse e i padri di Albano e anche le mura dell’augusta Roma. Abbiamo esposto il testo dell'argomento, ora dunque torniamo all'origine e all'inizio dell'opera, affinché mostriamo che Virgilio, secondo il costume dei poeti ha iniziato dall'invocazione della Musa ciò che aveva intenzione di scrivere.

stuurm

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