da Phoenix95 » 5 apr 2013, 19:32
Le legioni Romane furono condotte ad Alba Longa per distruggere la città. Quando varcarono le porte non vi fu davvero quel disordine nè quel terrore, quale è solito essere delle città che sono state conquistate; ma un triste silenzio ed una tacita mestizia agghiacciò così gli animi di tutti che, dimentichi per la paura di che cosa abbandonare e di che cosa portare con sè, incapaci di prendere una decisione ed interrogandosi l'un l'altro, ora rimanevano sulla soglia di casa, ora vagavano erranti per le loro case per vederle per l'ultima volta. Non appena le urla dei cavalieri che ordinavano di uscire si facevano incalzanti, già si sentiva nelle ultime parti della città il fragore delle case, che erano demolite e la polvere sollevatasi dai luoghi lontani aveva riempito ogni cosa come se vi si fosse stesa sopra una nube(lett. "essendo stata stesa sopra una nube"), prese ciascuno in fretta le cose che poteva, mentre uscivano abbandonando il focolare domestico ed i Penati e le case nelle quali ciascuno era nato ed era cresciuto, già una colonna ininterrotta di emigranti aveva riempito le strade. Usciti gli Albani dalla città, il Romano (inteso come "i Romani") spianano al suolo tutti gli edifici pubblici e tutti gli edifici privati(cioè le case).
LIVIO