Salve, comincio con lo scusarmi per l'immensa mole di lavoro che vi sto chiedendo.s
In realtà mi basterebbe soltanto sapere in linea di massima cosa dicono questi passi. Purtroppo non ho mai studiato greco e mi sono ritrovata all'università a dover preparare l'esame di Diritto romano basandomi oltre che sul manuale anche sul testo del prof. Onida " Studi sulla condizione degli animali non umani nel sistema giuridico romano" in cui sono riportati in greco, senza alcuna traduzione i passi che ho elencato sotto. Davvero sono consapevole che è tantissima roba ma ripeto mi basta solo sapere grossolanamente di che parlano. Se riusciste a darmi una risposta entro il 30 maggio mi avreste già salvato la vita. Vi ringrazio comunque già in anticipo per qualsiasi aiuto siate in grado di darmi. Saluti
Senofonte, Memorabilia, 1,4, 11
Da Ευ ισϑι, ἔφη (...) fino a ἐσμέν ἐξεργάζονται
Esiodo, le opere e i giorni, 276-279
Da τόνδε γάρ άνϑρώποισι (...) ἀρίστη γίνεται
e anche da δαιμονίη, τί λέληκαϛ (...) fino a τανυσίπτερος ὄρνις
Giamblico De vita Pythagorica 24,107
Da καί τά προϛ (... ) fino a πρόϛ ἡμας συνέζευκται
e anche il 33, 229 da φιλίαν δε διαφανέστατα (...) fino a στοιχείοις ευετηρίας
di Dionigi D'Alicarnasso 2,74,3 Non conosco il titolo dell'opera perciò riporto i due brani
εί δε τιϛ άφανσειεν ἤ μεταϑείη τοὐϛ ὄρουϛ, ίερόν ένομοϑέτησεν ειναι τοῦ ϑεοῦ τόν τούτων τι διαπραξάμενον, ἳνα τῷ βουλομένῳ κτείνειν αὐτόν ώϛ ίερόσυλον ἢ τε άσφάλεια καί τό καϑαρῷ μιάσματοϛ ειναι προσῇ.
e l' 1,33:
ἀπέδειξαν δέ καì Ποσειδῶνι τέμενοϛ Ἰππίῳ καì τἠν ἐορτἠν Ἰπποκράτεια μέν ὐπ' Ἀρκάδων, Κωνσουάλια δέ ὐπὀ Ῥωμαίων λεγόμενα κατεστήσαντο, έν ᾗ παρά Ῥωμαίοιϛ έξ ἔϑουϛ έλινύουσιν ἒργων ἲπποι καì ὁρεῖϛ καì στέφονται τάϛ κεφαλάϛ ἂνϑεσι
Un frammento dal primo discorso contro Aristogitone, attribuito a Demostene ( 25,65-66 )
da πότερον γάρ, ὃτι τοῦ (... ) γονέων άμελοῦντα