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Messaggioda principessa3 » 16 dic 2010, 15:42

tema: "LA SCUOLA ITALIANA"

La scuola italiana nasce nel 1859 con la "Legge Casati" che sarà valida all'inizio per Piemonte, Lombardia e Liguria. Dopo il '61 con l' Unità d'Italia sarà estesa a tutta la penisola. Essa ha 2 obiettivi:
-Garantire allo stato il controllo dell'istizuone che fino a quel momento era stato dello chiesa che lo esercitava attraverso i collegi dei Gesuiti.
-Separare l'istruzione classica da quella tecnica. Q'uestultimo obiettivo nasceva dalla necessità di creare una classe dirigente (costituita dal 2% della popolazione in quanto la maggior parte era analfabeta).
Dunque la Legge Casati si impegnava al mantenimento della cultura esistente e al mantenimento di un ceto dirigente ristretto. Per questo motivo il liceo era frequentato soltanto dall'alta borghesia, il ceto medio frequentava le scuole tecniche e il resto della popolazione frequentava le scuole professionali o era analfabeta.
La Legge Casati prevedeva inoltre che terminata la scuola elementare gli studenti dovessero scegliere tra il ginnasio con la durata di 3 anni più 2 (era difficile entrarci a causa della difficoltà dell'esame); il liceo che permetteva di frequentare qualsiasi facoltà e che apparteneva allo stato; e la scuola tecnica che era posta sullo stesso piano della scuola elementare e come quest'ultima era affidata ai comuni che spesso non aveva il denero per finanziarla.
Tra il 1905 e il 1909 viene istituita la Commissione Regia che crea la scuola media inferiore della durata di tre anni e abbiamo la nascita del liceo moderno e scientifico. Il liceo moderno prevedeva una seconda lingua straniera al posto del greco e introduceva il diritto, l'economia, il disegno e la geografia. Il liceo scientifico non eltro che un liceo classico in cui non era previsto lo studio del greco.
Nel '23 Gentile (filosofo e ministro dell' istruzione) attua una riforma (Riforma Gentile); La classe medio-alta è cresciuta e di conseguenza gli aspiranti al liceo, egli allora applica un criterio altamente selettico sia per gli esami di entrate che per quelli di uscita al liceo. Questo criterio causa un calo delle iscrizioni al liceo, sarà quindi modificato dai ministri successivi.
Nel '47 (dopoguerra) Aldo Moro ( esponente della democrazia cristiana) chiede allo stato finanziamenti per la scuola privata. Ceto Marchesi invece sostiene che la scuola pubblica è migliore in quanto è completa e che frequentandola si possa acquisire una buona preparazione.
Nel '62 nasce la scuola media unica e l'obbligo di studio fino a 14 anni.
Nel '68 in Francia vi è un movimento studentesco che sostiene l'equalitatismo tra gli studenti (tutti sono uguali e hanno diritto alla stessa istruzione).
Nel '69 l'esame di maturità è semplificato. Viene concesso l'accesso a qaulsiasi facoltà a chiunque abbia frequentato 5 anni di liceo.
Nel '74 nasce la scuola a tempo pieno con il servizio mensa; adesso le donne che lavorano affidano i loro figli alle scuole che continuano il loro percorso formativo anche nel pomeriggio.
Nel '77 viene istituito il sostegno per i bambini diversamente abili e con problemi caratteriali e vengono aboliti gli esami di riparazione alle medie.
Con la L.59/70 (Legge Bassanini) la scuola diventa un azienda. Le scuole offrono alle famiglie il loro "POF" (piano offerta formativa) le famiglie possono scegliere la scuola che ritengono migliore per i loro figli.
La L.62/2000 introduce la parità privata: le scuole private sono uguali a quelle publiche
Letizia Moratti nel 2000 stabilisce che la formazione sia uguale per tutti ma crea una netta distinzione tra il liceo e la scuola professionale. Gli istituti tecnici non esistono più.
La L.59/2004: torna la divisione tra il liceo e la scuola professionale:
Il liceo: dura 5 anni, si apprendono materie culturali (storia ecc..) è statale e prevede un esame di stato alla fine del ciclo di studi.
La scuola professionale. dura 4 anni, si apprendo un mestiere, sono regionali e alla fine dei 4 anni rilascia una qualifica.
Nel 2004 inoltre c'è la possobilità per gli studenti tra i 15 e i 18 anni di fare tirocinio nelle industrie che non viene però retribuito. Concludendo la scuola italiano nonostante tutte queste riforme ha bisogno ancora di essere migliorata infatti spesso si tolgono finanziamenti alle scuole publiche che vengono dati alle scuole private a discapito del ceto medio che non può permettersi di frequentarle!!

fineeee!! L'ho fatto la scorsa settimana e ho preso un bel voto ;) spero che sia utile a qualcuno dato che in questo periodo si stà parlando tanto di riforme ecc..
BACII!!

principessa3

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Messaggioda giada » 5 gen 2011, 15:19

Ciao hai guadagnato 3 crediti bye

giada

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