RELAZIONE SU ESPERIMENTO DI CROMATOGRAFIA

Messaggioda alfabeta » 6 feb 2011, 14:11

Relazione di chimica
Cromatografia
Materiale occorrente:
- mortaio con pestello
- imbuto e disco di carta da filtro
- strisce di carta per cromatografia
- micropipetta
- foglie verdi di spinaci
- alcol etilico
- acetone
Inizialmente abbiamo tagliato la foglia di spinaci in pezzi abbastanza piccoli e li abbiamo triturati nel mortaio con l’aiuto del pestello. Abbiamo aggiunto dell’alcool etilico e continuato a triturare fino ad ottenere un composto colore verde scuro. Successivamente lo abbiamo filtrato e con una micropipetta abbiamo prelevato la sostanza rimasta nella provetta, e abbiamo tracciato su una striscia di carta per cromatografia una sottile linea. Dunque abbiamo messo la striscia in una vaschetta piena sino ad 1 cm circa di l’alcool etilico e dopo poco abbiamo cominciato a notare che la macchia verde scendeva e con il passare del tempo continuava a scendere mutando colore.

Elettrolisi dell’acqua
- una pila da 4, 5 V
- recipiente pieno d' acqua
- un cucchiaino di bicarbonato di sodio
- batuffolo di lana d'acciaio
- 2 provette

Per prima cosa nel recipiente pieno d' acqua abbiamo sciolto un cucchiaino di bicarbonato di sodio, dapprima mescolato in un secondo recipiente; di seguito abbiamo completamente immerso la pila.
Dopodiché abbiamo sistemato le due provette, riempite d’acqua e con un batuffolo di lana d'acciaio posto sul fondo di entrambe, rovesciandole sulle lamelle della pila, stando però attenti che non fuoriuscisse l’acqua, tappandole con un dito.
Col passare del tempo si erano formate delle bollicine di gas che salivano verso l’alto. Dato che due particelle di carica opposta si attraggono, gli atomi di idrogeno, di carica positiva, si accumulavano attorno al polo negativo. Viceversa gli atomi di ossigeno, di carica negativa, si accumulavano attorno al polo positivo, dove si era creata della ruggine. Inoltre abbiamo notato che la quantità di idrogeno era esattamente il doppio di quella di ossigeno, perché la molecola dell’acqua è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno (H2O).




Doratura di una moneta di rame
- moneta 5 centesimi
- becker da 100/150 mL
- bacchetta di vetro
- agitatore magnetico e piastra scaldante
- sverniciatore
- pinzette ricoperte di nastro adesivo isolante
- aceto 6%
- Zn (zinco in polvere)
- carta assorbente
- NaCl solido (cloruro di sodio)
- soluzione di NaOH ca.3M (soda caustica)
- soluzione di CH3COOH al 5% (aceto)
- etanolo (alcol)


Prima di tutto abbiamo eliminato lo sporco dalle monete con un batuffolo di cotone imbevuto d’alcol. Poi abbiamo mescolato con la bacchetta di vetro 3 g di cloruro di sodio e 15mL di aceto al 5 %, fino a formare un miscuglio omogeneo, dove sono state immerse le monete pulite. Dopo un paio di minuti le abbiamo rimosse con le pinzette ricoperte di nastro adesivo e risciacquate con l’acqua distillata.
A questo punto abbiamo preparato in un becker una soluzione di NaOH ca.3M e 1g di Zn di 25 mL, e una volta poste le monete dentro il becker, lo abbiamo scaldato sotto cappa cercando di evitare che andasse in ebollizione. Le monete di rame, attraverso una reazione chimica in presenza dello zinco, diventano ottone, presentando così il colore argenteo.
Una volta rimosse dalla soluzione con le pinzette ,risciacquate con l’acqua e asciugate con la carta assorbente, con l’utilizzo di un verniciatore la moneta assumerà il colore dorato.

alfabeta

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