I Sofisti - Filosofia

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I Sofisti sono nuove figure di intellettuali che si affermano in Grecia nel V sec a.C . Il Sofista era un maestro della sapienza,poichè il termine "Sofismo" deriva dal greco σοφία che significa sapienza. Le immagini dei Sofisti ci sono state tramandate da Platone e Aristotele che hanno condizionato negativamente la critica. Infatti per loro,i Sofisti erano predicatori a pagamento,ma grazie agli studi di Werner Jaeger,filologo e storico della filosofia,abbiamo che i Sofisti sono stati validi ed importanti,in quanto se loro non ci fossero stati,non sarebbero esistiti nè Platone nè Aristotele.Con i Sofisti vi è la nascita del periodo Umanistico,dove l'uomo è al centro della ricerca. Diventano interpreti dei cambiamenti avvenuti nel V sec in Grecia,si ispirano ad un'idea democratica di formazione del cittadino. Cercano di soddisfare le nuove esigenze culturali dei giovani. Essi volevano insegnare la σοφία , che riguardava matere come poesia,scienza,mitologia,politica. Hanno elaborato una nuova enciclopedia del sapere,ovvero sit ratta di una cultura generale che vuole essere immune dalla specializzazione,in quanto mira agli uomini completi. Sottolineano che il concetto di virtù non è legata alla nascita ma all'abilità del cittadino,quindi alla polis. La polis educa gli uomini ed è una vera agenzia educativa. I cardini della polis erano legge e giustizia.
I Sofisti furono criticati perchè:
1) girovagavano sempre e distrussero il concetto di centralità della polis
2) furono ritenuti illuministi
3) chiedevano compensi economici