ANTALISI DEL TESTO tanto gentile e tanto onesta pare DANTE

Messaggioda annarella94 » 25 mar 2011, 16:32

analisi del testo.
questo sonetto fa parte dell'opera " vita nuova " di dante alighieri ed ha come tema fondamentale la concezione della donna come" figura christi ": infatti, la poesia, che sembra celebrare un episodio di vita quotidiana, rivela in realtà un'apparizione ultraterrena, in cui beatrice nn è donna, ma "ànghelos".
a livello metrico possiamo notare che le parole-chiave del sonetto sono tutte quelle in rima: "pare", "saluta", "muta", "laudare" etc. esse testimoniano proprio il fatto che l'apparizione della donna e il suo saluto vengono visti come miracoli dinnanzi ai quali l'essere umano non riesce a levare lo sguardo e non riesce a parlare, ma la sua unica capacità è quella di "sospirare". vanno ricordati anke gli enjambements ai versi 1-2, 7-8, 12-13, che mettono in risalto rispettivamente le parole "donna", "da cielo", "un spirito".
dante, dunque, trae probabilmente spunto dai sonetti " io voglio del ver la mia donna laudare" di guinizzelli e " chi è questa che ven, ch'ogn'om la mira" di cavalcanti: la differenza sta nel fatto che mentre questi due sonetti celebrano la donna in quanto tramite tra mondo umano e divino, dante raffigura beatrice come allegoria di cristo.

annarella94

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