Riassunto Critico: L'avventura di due sposi di I. Calvino

Messaggioda Mary Carrozza » 31 mar 2011, 17:29

Riassunto Critico: L'Avventura di due sposi..
di I. Calvino

Con lo sviluppo industriale, il benessere economico, la diffusione dei mass-media, determinano nuove problematiche e quindi anche nuove forme letterarie impegnate a confrontarsi con la realtà sociale del momento, realtà trasformata in modo negativo dalla società consumistica.. I poeti nelle loro opere, affrontano temi sociali come le nuove condizioni di lavoro nelle nuove fabbriche, l’isolamento degli immigrati, la crisi delle famiglie e la condizione femminile.. Tra i vari autori che in questo periodo figurano come testimoni dei “nuovi tempi” ricordiamo: Italo Calvino.
Italo Calvino nasce a Santiago de Las Vegas nel 1923 ed è uno scrittore italiano.. Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, Italo Calvino è stato uno dei protagonisti del panorama letterario e culturale italiano del dopoguerra.. Calvino visse la sua infanzia in Liguria.. Dopo essersi laureato nel 1947, si trasferì a Torino dal quale se ne allontanò nel 1956. Nel 1964, sposatosi si trasferì a Parigi dove rimase per oltre vent’anni. Muore a Siena nel 1985..
Tra le sue opere ricordiamo: Gli amori difficili, scritto nel 1970.. La narrativa di Calvino si muove in varie direzioni: in alcune opere, la realtà viene rappresentata in tutte le sue sfaccettature, in altre, l’attenzione si sposta sulla fantasia.
Dal romanzo “Gli amori difficili”, è stato tratto un racconto intitolato “L’avventura di due sposi”.. I protagonisti di questo racconto sono Elide e Arturo, due giovani sposi, che a causa dei rispettivi turni di lavoro, riescono a trascorrere insieme solo poche ore al giorno.. Il racconto parla di un amore vero e veramente difficile, quello tra due operai che tra turni sfalsati riescono a scambiare solo poche parole nei cambi turno e un po' di calore attraverso il letto lasciato caldo da chi attacca un nuovo turno a chi ne ha appena finito uno…
Questo racconto presenta elementi che si richiamano alla poetica neorealista.. La vita esterna dei due sposi non è infatti rappresentata attraverso la narrazione degli eventi che essi vivono durante la giornata ma è raccontata indirettamente tramite i pensieri, le allusioni, le percezioni dei due protagonisti… Arturo ricostruisce il ritorno di Elide grazie ai suoni che gli giungono dall'esterno (il rumore dei tacchi giù per i gradini, lo stridere, il fermarsi e lo sbattere della pedana del tram ); lo stesso accade ad Elide quando pensa al marito diretto al lavoro..
Il tema di questo racconto sono le difficoltà di vita della classe operaia, quindi, la vita quotidiana di due giovani sposi, due operai e di una vita familiare vincolata e condizionata dai rispettivi orari di lavoro…
L’intento di Calvino è quello di far capire gli effetti negativi che il lavoro moderno può avere sulla vita privata e sulle relazioni familiari..
Secondo il mio punto di vista questa narrazione è molto veritiera. Infatti sono convinta che sono molte le coppie, le famiglie che per “sopravvivere” sono costretti ad affrontare un certo tipo di lavoro che non soddisfa... Nella narrazione viene sottolineato molto bene come i turni di lavoro siano completamente diversi, questo significa vedersi poco.. Questo porta a una sola conclusione; niente o poca comunicazione, niente da condividere, niente da fare insieme che non sia diverso dal semplice cenare..
È una situazione molto difficile, anche solo da spiegare; le emozioni più grandi che questo uomo e questa donna provano sono quelle del sentire i passi per le scale, sentire le lenzuola calde, scambiarsi un abbraccio veloce in bagno, ecc… In questo modo però non esiste più vita privata, perché ogni cosa che fai, o che vedi è condizionata dal lavoro. Essere troppo stanco o troppo in ritardo per un abbraccio, essere sempre e costantemente preoccupato di perdere il tram, correre giù per le scale velocemente per non fare tardi, fare a malapena in tempo a bere il caffé e a fare colazione per correre al lavoro, a tanti altri comportamenti che condizionati dal lavoro, influenzano e cambiano radicalmente la tua vita privata, quindi la vita con tua moglie, con tuo marito, con i tuoi figli…
Da qui nasce l’indifferenza nei confronti dei figli, che si sentono trascurati; da qui nasce la poca sopportazione per una moglie/marito che non ci capisce e che non ci capirà mai…”perché lei…non sa quello che sto passando io…” Ecco perché è importante impegnarsi anche per qualcos’altro, e non solo per il lavoro; è importante impegnarsi per mantenere una coppia attiva, è importante sapere “chi sono” i tuoi figli e come passano le loro giornate. È importante sapere cosa ti piace, e cosa piace al tuo compagno, è importante parlare e condividere la tua giornata con lei/lui.
Non bisogna mai dimenticarsi quanto possiamo diventare succubi del lavoro scordandoci di tutte le belle cose che ci circondano…

Mary Carrozza

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