I sentieri del barocco in Sicilia

Messaggioda valelon » 12 mag 2011, 8:58

Un vasto regno barocco distende le sue ali su tutta la Sicilia, specialmente su quella orientale.
Riverbera, in questo impero, il linguaggio della pietra che sotto il morbido tocco della luce mediterranea inscena il suo racconto. Tra le foglie d'acanto che stormiscono nel vento e il sottile crepitare di tralci di vite intorno alle colonne, un bestiario creato da una fantasia sfrenata prende vita, si agita smanioso, sotto la scorza di pietra pulsa una vita incontenibile.
Martiri e sante s'affacciano dalle nicchie, cavalli dalle narici vibranti si scrollano di dosso i balconi, volti vividi si sporgono dai cornicioni a sussurrare miracoli scultorei.
Il senso del meraviglioso ha trovato qui, nei toni opulenti di un decoro traboccante, la sua iperbolica espressione.
Celebre in tutto il mondo è il barocco della Val di Noto, tra Ragusa e Siracusa, riconosciuto dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità".
Eguale riconoscimento è giunto per Catania, senza trascurare le importanti realtà di Militello e Caltagirone.
Tra le valli che incidono l'altopiano ibleo si nascondono i "giardini di pietra" della Val di Noto.
Città aggrappate ai pendii e alle creste collinari, delle cui rocce ambrate imitano toni e geometrie:Ragusa Ibla, Modica, Scicli, Ispica, Palazzolo Acreide, Noto; città antichissime, la cui storia urbanistica è stata cancellata a più riprese dai terremoti.
Quel che resta da vedere è frutto del grande progetto che fu la ricostruzione della Val di Noto dopo il tremendo terremoto del 1693, un'occasione unica per gli architetti del '700 che ricostruiscono un intero territorio forgiando nuove identità urbane e declinando un nuovo linguaggio architettonico.
In un'atmosfera accesa e coinvolgente che doveva celebrare con gli edifici di culto la potenza della Chiesa e con eleganti palazzi il ruolo della nobiltà agricola, l'architettura si faceva spettacolarizzazione, invenzione,teatro e messinscena, anche grazie all'utilizzo di una pietra duttile, fine e compatta, che dava massimo risalto alle imponenti scenografie barocche.
Al centro di questa trama urbanistica sta Noto, 'summa' architettonica di quello che è divenuto Patrimonio mondiale dell'Umanità come barocco siciliano.

valelon

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