STORIA - La nascita degli Stati Uniti (appunti strutturati)

Messaggioda dontdisturb_93 » 22 mag 2011, 9:06

Ciao a tutti, mi sarei permesso di postare i miei appunti di Storia riguardanti "la nascita degli Stati Uniti d'America". Sono molto interessanti, spero vi possano essere d'aiuto.

INTRODUZIONE AL PROGRAMMA DI STORIA
Lo sviluppo della cultura illuminista era destinato ad estendersi a tutto l’ambiente europeo.
Nell’arco di 15 anni, quasi contemporaneamente, avvengono TRE GRANDI FENOMENI indubbiamente prodotti dalla cultura illuminista. Con questi termina l’età moderna e INIZIA L’ETA’ CONTEMPORANEA:
- Nascita degli Stati Uniti
- Rivoluzione Industriale (segna lo sviluppo sociale ed economico della comunità europea)
- Rivoluzione Francese (segna il crollo dell’Ancien Règime che aveva raggiunto il massimo splendore con Luigi XIV)

LA NASCITA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA E LA DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA
La formazione degli Stati Uniti d’America trae le sue origini dalle esplorazioni geografiche avviate alla fine del XV secolo da Cristoforo Colombo. All’inizio del XVI secolo i primi gruppi di coloni europei, provenienti principalmente dalla Spagna, dalla Francia e dall’Inghilterra, si insediarono nei territori nordamericani, dove vennero ad imbattersi con le civiltà natie, nomadi, che vivevano a contatto con la natura, di religione panteistica.

Il primo problema da affrontare fu il dilemma MONARCHIA-REPUBBLICA: non è la prima volta che questo viene preso in considerazione. A tale scopo dobbiamo risalire alla Gloriosa Rivoluzione. Anche se in quel caso prevalse l’idea di uno Stato Monarchico, c’era già un buon segmento del popolo inglese che aspirava alla Repubblica.
Gli inglesi che manifestavano questa diversa visione di Stato scelsero così di trasferirsi nei possedimenti coloniali della Madrepatria nell’America Settentrionale.
E’ qui infatti che i coloni inglesi approdarono, e lo fecero con il convincimento di fare di queste terre la loro nuova patria, tant’è vero che le prime città fondate presero il nome di quelle già presenti in Inghilterra, a cui fu aggiunto però il prefisso “NEW”.

Un altro problema con cui si dovettero misurare fu il fatto che LE TERRE AMERICANE NON CONOSCEVANO L’AGRICOLTURA. Di fatto, i coloni trasformarono questi territori, sia adibendoli all’agricoltura, sia urbanizzandoli, avendo chiara l’idea che ciò che stavano facendo non sarebbe stato più abbandonato.
Si venne col tempo a creare una società tirata su col lavoro fatto in nome della Corona Inglese.

LA DEFINITIVA ROTTURA CON LA MADREPATRIA
Lo scontro con la Madrepatria ebbe natura economico-politica.
La rottura avvenne quando i coloni presero coscienza del fatto che dove si erano insediati ormai da anni c’era una natura che gli offriva tutto e che l’unico prezzo da pagare per arricchirsi sarebbe stato solo la manodopera di cui, per altro, disponevano.

PRIMA CAUSA DELLA GUERRA DI INDIPENDENZA
La Madrepatria, da parte sua, opprimeva i coloni quasi sottomettendoli e non concesse loro alcun diritto politico.

SECONDA CAUSA DELLA GUERRA DI INDIPENDENZA
Inoltre, in questo periodo si trovava in grossa difficoltà economica la Compagnia Inglese delle Indie Orientali, una società privata alla quale la Madrepatria aveva assegnato il monopolio delle attività commerciali. L’Inghilterra dunque, cercò di sostenerla allo scopo di non farla fallire, concedendole il monopolio del commercio del tè che importava dalla Cina, tagliando fuori gli intermediari americani che fino ad allora avevano goduto di un ampio e fruttuoso giro di affari.
Questo elemento acuì i rapporti tra gli stessi coloni e la Madrepatria.

TERZA CAUSA DELLA GUERRA DI INDIPENDENZA
Dopo la Guerra dei Sette Anni, l’Inghilterra si trovava in serie difficoltà economiche a cui tentò di porre rimedio con due fondamentali provvedimenti:
- lo SUGAR ACT (che imponeva alti dazi sui prodotti di importazione dalla Madrepatria alle colonie)
- la STAMP ACT (la cosiddetta tassa sulla stampa. In modo particolare, con questa era come se si volesse mettere surrettiziamente una specie di censura, intaccando la libertà di circolazione delle notizie e quindi la libertà di informazione.)
Tutto questo portò i coloni a compiere l’atto allo stesso tempo più giusto e più drammatico che avessero potuto fare: DICHIARARE GUERRA ALLA MADREPATRIA.

La guerra scoppiò solo dopo la Dichiarazione d’Indipendenza avutasi il 4 Luglio 1776. Al termine di questa con la pace di Versailles del 1783, l’Inghilterra fu il primo Stato a dover riconoscere l’Indipendenza delle 13 Colonie Americane, che presero il nome di Stati Uniti d’America.

IL PROBLEMA DELLA COSTITUZIONE DOPO LA GUERRA DI INDIPENDENZA
Una volta raggiunta l’Indipendenza, si pone il problema di elaborare la Costituzione, vale a dire la carta fondativa di uno Stato.

Le ipotesi da prendere in considerazione erano due:
- Federazione (visione di Stato che prevede un potere centrale il quale in alcune materie o discipline può imporre il suo volere)
-Confederazione (visione politica in cui gli Stati confederati mantengono la propria sovranità)

In questo periodo assunsero particolare importanza due personaggi: HAMILTON e JEFFERSON. Erano due avvocati che si scontrarono ripetutamente in un’aspra battaglia elettorale, allo scopo di dare agli Stati Uniti d’America la tanto ricercata Carta Costituzionale. Essa venne ratificata nel 1789 e prevedeva:
- un POTERE LEGISLATIVO esercitato dal Congresso (formato dalla camera dei rappresentanti e dal senato);
- un POTERE ESECUTIVO esercitato dal presidente;
- un POTERE GIUDIZIARIO esercitato dalla Corte Suprema.

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