da Annaira_94 » 27 lug 2011, 21:58
Pape (o papè) potrebbe essere una resa del termine latino papae, greco παπαί papaí, un'interiezione di stupore o di stizza, attestata negli autori antichi (come il nostro Accidenti!)[1].
Aleppe potrebbe derivare da alef, la "A" dell'alfabeto ebraico (già alep in quello fenicio, che divenne alfa in quello greco). La deformazione fonetica di alef in aleppe sarebbe analoga a quella del nome Yosef in Giuseppe. In ebraico alef significherebbe anche "numero uno", ovvero "il principio che contiene il tutto" e ciò corrisponderebbe a un attributo della maestà di Dio. Nel tardo medioevo un'espressione del genere sarebbe stata in uso interezione (come oddio!)[1]. Quindi la frase sarebbe, assieme all'interpretazione di altri esegeti, un miscuglio di latino (papae, genitivo di papa), greco (satan, col significato di "avversario") ed ebraico (aleph o alef prima lettera dell'alfabeto ebraico) e significherebbe "Primo nemico del papa".
Bisognerebbe anche analizzare il contesto da cui hai estrapolato il passo...
Comunque non penso ci sia qualcosa di misterioso: Dante ha questa particolarità di lasciar confuso il lettore con passi di cui lo stesso non riesce a comprenderne a pieno il significato.
Come l'incontro con Pluto:
«Pape Satàn, pape Satàn aleppe!»,
cominciò Pluto con la voce chioccia;
e quel savio gentil, che tutto seppe,
disse per confortarmi: «Non ti noccia
la tua paura; ché, poder ch'elli abbia,
non ci torrà lo scender questa roccia.»