OTTAVIANO AUGUSTO vita e cariche

[Super Pumona]

Al ritorno di Ottaviano a Roma, il senato con una serie di deliberazioni (dal 27 al 30 a.C.) definisce i suoi poteri. Viene nominato Augusto dal vergo latino augeo che vuol dire accrescere, infatti questo imperatore aveva dei poteri accresciuti rispetto ai precedenti. Nella sfera civile aveva la IUSS INTERCESSIONIS ovvero il diritto di veto, la IUS COERCITIONIS cioè la possibilità di trascinare in tribunale chiunque volesse, la IUSSAGENDI CUM POPULO ET SENATU cioè la possibilità di convocare il popolo e il senato quando voleva, la TRIBUNICIA POTESTAS cioè aveva potere di tribuno della plebe ed era PONTIFEX MAXIMUS. Nella sfera militare aveva l'IMPERIUM PROCONSOLARE MAIUS ET INFINITUM ovvero il potere a vita superiore ai due consolisia sull'esercito di terra che sulla flotta. E' inoltre nominato PRINCEPS ovvero colui che è primo non perchè si è imposto ma per i suoi meriti. Infatti il senato gli dedica uno scudo aureo con le sue 4 virtù: VIRTUS, CLEMENTIA, IUSTITIA ET PIETAS. Lui stesso scrive un'opera sulle sue imprese: RES GESTAE nelle quali dice:"io rimisi il governo nelle mani del popolo e del senato. Da allora fui superiore a tutti per autorità, ma non ebbi maggior poteri dei miei colleghi magistrati". Fa inoltre coniare delle monete su cui è inciso OB PACEM SERVATAM ovvero per la pace salvata.
Gli viene conferito il titolo di IMPERATOR, ma pur essendo stato proclamato figlio di Cesare rifiuta la divinizzazione poichè i suoi poteri erano laici. Ma in oriente erano abituali a divinizzare il loro re quindi traducono con SEBASTOS (VENERABILE) il titolo di AUGUSTUS, con AUTOKRATOR (colui che si prende il potere con la forza) PRINCEPS. Anche le popolazioni più arretrate dell'Italia venerano in particolare il suo GENIUS ( la capacità di riuscire bene nelle imprese fortunate) e la IUNO ( il Genius al femminile) di sua moglie Livia.
Volendo riportare il senato al prestigio di un tempo stabilisce un limite: potevano candidarsi soltanto coloro che avevano avuto un senatore in famiglia nell'arco di 3 generazioni, Per non sembrare autoritario, per l'elezione, sceglie la tecnica della COOPTATIO: Augusto in persona sceglie 30 senatori che a loro volta ne sceglievano altri fino ad arrivare ad un totale di 600. Ma questa tecnica non funziona perchè i primi 30 senatori eleggevano soltanto amici o parenti così Augusto stesso sceglie i 600 senatori.
Riordina inoltre il CURSUS AD HONORUM:
-VIGINTIVIRATO cioè 20 uomini dei quali 10 giudicavano le questioni di stato civile, 3 presiedevano le esecuzioni capitali, 3 presiedevano alla coniazione delle monete e 4 si occupavano della manutenzione urbana
-1 anno di carriera militare come TRIBUNO LATICLAVIO chiamato così perchè indossava una grossa fascia rossa (LATUS= GRANDE)
-QUESTORE (n 20) con funzioni degli odierni assessori
-EDILE (n6) con compiti di sorveglianza dei templi, strade, case
-PRETORE (n 20 ) e potevano essere urbani o peregrini
-CONSOLE (n 2)
Divide poi il senato in due fazioni: HONESTIORES e HUMILIORES
Gli honestiores erano nobili mentre gli humiliores erano cavalieri. Per evitare congiure interne al senato, che molte volte avevano ucciso imperatori, Augusto decise di dare molti privilegi agli honestiores ( non potevano essere sottoposti alla pena di morte, avevano meno tasse, posti privati alle gare ..) mentre gli humiliores non da nulla creando contrasti tra le due fazioni che non si sarebbero mai unite per eliminare l'imperatore.

[*Yole*]

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