La nascita dell'estetica moderna [Italiano]

Messaggioda Ransom9 » 5 set 2011, 18:00

Baumgarten dalla parola aisthesis, che vuol dire sensazione,percezione” creò la parola Estetica, che col tempo venne assunta per definire i concetti di bellezza e giudizio estetico . In particolare lui rimaneva entro i confini del razionalismo settecentesco e definisce estetica la scienza della conoscenza sensibile, distinguendola dalla conoscenza intellettuale e da quella razionale, ponendola su un piano piu basso ma autonoma rispetto a quelle. Il processo di riflessione teorica ha come tappe fondamentali:

[*]Raggiungimento del punto piu alto di teorizzazione estetica su basi empiriche. Quindi non ci sono conoscenze a priori, ma le conoscenze ci pervengono dopo la nascita tramite l'esperienza.

[*]Sviluppo dell'estetica classicista nella teorizzazione del Neoclassicismo, adattandolo al periodo in cui vive Winckelmann che da una formulazione moderna alla revisione del neoclassicismo, considerato fondamentale per lo sviluppo artistico ed estetico.

[*]Forte presenza di una componente anti illuministica e anti razionalistica. I poeti rivendicarono alla poesia e all'arte una funzione conoscitiva che andava oltre quella razionale e scientifica. Rivendicarono le origini culturali germaniche. Infatti questa componente anti illuministica e anti razionalistica fu forte in particolare in Germania, dove si identificò un movimento di poeti che assunse il nome di Sturm und drang (tempesta e impeto), che segnalava il loro intento di rivolta. Il loro risentimento era contro l'arretratezza culturale e sociale dei piccoli stati tedeschi ma il loro era anche un nazionalismo con la rivendicazione delle origini tedesche contrapposte alla francesizzazione illuminista. Venivano esaltati valori come l'istinto, il sentimento, l'immediatezza della poesia popolare contrapposta alla letteratura classica fredda e razionalista. Gli Sturmer avevano come punto di riferimento Goethe. Il movimento esaurì la sua presenza dal 1765 al 1785.

[*]Sintesi teorica e superamento dell estetica settecentesca nell'opera di Kant. Con la Critica al Giudizio, Kant sostiene che la natura autonoma del giudizio è il carattere a-scientifico dell'estetica e afferma che la finalità e la moralità dell'arte va ricercata esclusivamente nella realizzazione artistica. Da qui si denota una dichiarazione della libertà e dell'autonomia dell'arte.

[*]Kant e il romanticismo

Ransom9

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 
Risposte:

Messaggioda *Yole* » 6 set 2011, 16:23

grazieate credito dato

*Yole*

Utente GOLD
Utente GOLD
 

Torna a Temi, analisi poesie, Appunti scuola

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-16 09:32:45 - flow version _RPTC_G1.3