La figura di Don Abbondio.[tema Italiano]

Messaggioda Aoife » 5 set 2011, 19:25

Per una di quelle stradine su quel ramo del lago di Como che volge al mezzogiorno scendeva bel bello dalla sua passeggiata Don Abbondio. Fermiamo la scena e analizziamo questa figura fondamentale ne “I Promessi Sposi”: quella di Don Abbondio può sembrare all’inizio una figura secondaria ma in realtà è lui che costruisce la storia.
Don Abbondio infatti, come sottolinea Manzoni, non era certo nato con un cuore di leone e aveva preso i voti per pura convenienza: per un uomo come lui, vigliacco e pavido, la veste di curato rappresenta un rifugio sicuro e inviolabile da tutti i pericoli del mondo esterno. Perché il mondo esterno, secondo il curato, è pieno di pericolosi rapporti con persone potenti e non, in cui le persone deboli non possono nulla contro la prepotenza dei signori.
Già dall’inizio allora si era reso conto di essere “un vaso di terracotta in mezzo a tanti vasi di ferro”, che viaggiavano insieme a lui nel percorso della vita e che avrebbero potuto nuocergli subito.
Quando l’incontro con i bravi scuote la sua abitudinarietà, il povero curato si rifugia subito a casa, dalla sua fedele serva Perpetua, che al contrario di lui ha un carattere forte e risoluto, e talmente preso dallo spavento si finge ammalato.
Il giorno dopo, quando deve sostenere il discorso con Renzo, Don Abbondio usa la sua conoscenza del latino per cercare di sovrastare il giovane, ma non riesce a trovare motivazioni convincenti per spiegare l’accaduto.
Nel matrimonio a sorpresa, colto in flagrante, la paura viene sovrastata dalla lucidità del dover impedire a Lucia di dire le fatidiche parole. Preso dal terrore egli scaraventa un tappeto su Lucia e inizia a gridare aiuto.
Se il signor curato avesse avuto un cuore coraggioso e fedele, avrebbe celebrato il matrimonio, affrontandone le conseguenze, ma impedendo che la storia andasse avanti o diventasse quella che ha reso famoso Manzoni.
Quindi ora lasciamolo camminare e aspettiamo che l’incontro con i bravi scuota la sua mattinata.

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Messaggioda *Yole* » 6 set 2011, 16:39

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