ricerca sull'aborto

[taxed]

ricerca sull'aborto
L’ABORTO

Dal latino “abortus” (nascita a vuoto)
Interruzione spontanea o provocata della gravidanza prima del 180° giorno
(Dizionario Devoto-Oli della lingua italiana)
Cosa ne pensa la legge italiana?
Prima del 1975 l'aborto in Italia non era consentito, tuttavia, la giurisprudenza applicava con una certa frequenza come causa di giustificazione lo "stato di necessità", ritenendo non punibile l'intervento abortivo reso necessario per salvare la vita della gestante.
La legge italiana sull'aborto, la n. 194 del 22 maggio 1978, suddivide la vita infrauterina in tre periodi, fissando per ciascuno di essi:
Primo
Durante i primi novanta giorni della gestazione l'aborto è ammesso senza limiti (per condizioni economiche, sociali e familiari, circostanze in cui è avvenuto il concepimento, previsione di anomalie o malformazioni del nascituro)
Secondo
fra il quarto mese di gravidanza e la possibilità di vita autonoma del feto l'aborto può praticarsi per motivi terapeutici (salute psichica della donna, timori di malattie del nascituro)
Terzo:
fra il momento della vitalità del nascituro e la nascita: l'aborto è praticabile solo se è in pericolo la vita della donna.

L’aborto è consentito perché “non esiste equivalenza tra il diritto non solo alla vita ma anche alla salute proprio di chi è già persona, come la madre, e la salvaguardia dell'embrione, che persona deve ancora diventare"

È’ vero, peraltro, che alcune donne possono essere angosciate a causa di una gravidanza indesiderata - dovuta per esempio ad una violenza - ma l'aborto non fa che aggravare questa situazione già disperata. Esistono altre soluzioni. Lottando contro l'aborto, la Chiesa vuole difendere la donna, la cui dignità è la prima ad essere colpita in questi casi. Così come la contraccezione e l'aborto, che ne è la logica conseguenza, questi metodi derivano dalla volontà di separare l'atto sessuale dalla procreazione. Si vuole da una parte impedire le nascite e, dall'altra, provocarne sotto stretto controllo.
Il problema fondamentale posto da queste tecniche, è di ridurre il corpo umano a pura materia senza considerare più la persona.
Domande

Quando ha inizio la vita umana?

La pillola o i cicli dell’amore?
L’aborto: è vero che non e’ l’ideale,ma … in certi casi?
Ha senso la nascita di un bambino con UNA VITA DESTINATA ALL’ INCOMPATIBILITà CON LA VITA ?
A che cosa serve la sofferenza?

[*Yole*]

ti metto il credito