da Sammy93 » 16 ott 2011, 14:01
LETTERATURA ITALIANA: Poesia comico-realistica
Oltre al Dolce Stil Novo, si sviluppa in Toscana la poesia comico-realistica, di origine senese, che rappresenta con molte realismo gli aspetti più comuni e volgari della vita. I temi cui s'ispira questa nuova corrente sono:
- l'amore sensuale e passionale;
- la donna come creatura terrena (non come la donna angelo dei stilnovisti);
- esaltazione del denaro e dei piaceri terreni;
- lamento contro la povertà e i problemi della vita.
I componimenti di questa corrente, che utilizzano un linguaggio comico, obbediscono ad alcune regole, come l'uso dell'ingiuria e dell'aggressività verbale. Il maggior rappresentante della poesia comico-realistica è Cecco Angiolieri
CECCO ANGIOLIERI
Nato a Siena nel 1260, discendente di una ricca famiglia, si sposò quasi giovane ed ebbe molti figli. Purtroppo, essendo molto amente dei piaceri e del divertimento, non fu molto dedito alla famiglia. Fu processato parecchie volte per debiti arrivando ad essere bandito da Siena. Entrato in possesso dell'eredità, la dilapidò rapidamente morendo in miseria nel 1310 all'età di 50 anni. A Cecco si attribuiscono 110 sonetti che hanno come tema il suo amore per Becchina, la passione per il vino, il gioco, la taverna, l'odio nei confronti dei genitori che non gli danno denaro per soddisfare i suoi piaceri.
Il suo sonetto più famoso è S'i' fosse fuoco, tratto dal Canzoniere, dove il poeta sfoga la sua rabbia lanciando maledizioni contro l'intero mondo. Da notare che, grazie alla scherzona consclusione, Cecco riesce a sdrammatizzare con grandiosa abilità il tono violente che pervade l'intero sonetto.