LETTERATURA ITALIANA: Dante e la Divina Commedia

Messaggioda Sammy93 » 16 ott 2011, 15:03

LETTERATURA ITALIANA: Dante e la Divina Commedia

Dante Alighieri

Nasce a Firenze nel 1265 da una famiglia di piccola nobiltà. Si dedicò presto alla poesia diventando così uno dei maggiori esponenti del Dolce Stil Novo. Il fatto più importante della sua vita fu l'amore spirituale per Beatrice Portinari, che cantò nelle sue opere come una donna angelica. Dopo la morte di Beatrice nel 1290, Dante forzatamente si sposa con Gemma Donati, da cui ebbe tre figli. Partecipò alla vita politica della sua città che, in quegli anni, era tormentata dalla storica lotta tra Guelfi Bianchi (a favore dell'indipendenza del Comune) e Guelfi Neri (che appoggiavano il Papato). Appoggiando i bianchi, Dante ottenne numerose cariche politiche come quella di priore. Trovatosi a Roma come ambasciatore, i neri e, nel 1302, lo condannarono all'esilio. Da quell'anno in poi, per Dante inizia una vita di sofferenze e dolore. Non riuscendo più a tornare nella sua amata Firenze, Dante andò peregrinando per varie corte d'Italia, svolgendo incarichi i segretario o ambasciatore. Trascorrerà i suoi ultimi anni di vita alla corte di Guido da Polenta, dove morirà nel 1321 dopo aver concluso la sua Commedia. Dobbiamo ricordare che, per merito suo, la lingua volgare ha raggiunto alti livelli di espressività diventando lingua letteraria nazionale. Perciò egli è considerato padre della lingua italiana e la sua Divina Commedia poema nazionale italiano[/b]

Opere

- Vita Nova: raccolta di prose e di poesie in volgare fiorentino dove vi si narra l'amore per Beatrice;
- Convivio: trattato scientifico-filosofico in volgare dove si esorta a immaginare un banchetto di scienza;
- De vulgari eloquentia: trattato in latino sull'origine del volgare italiano;
- Monarchia: trattato politico in latino in cui Dante evidenzia la distinzione tra potere spirituale e temporale. Per lui papa e imperatore sono due soli che risplendono ciascuno di luce propria.

Divina Commedia

Composta circa in 15 anni, dal 1306 al 1321.

Titolo

Nella lettera a Can Grande della Scala, Dante dice della sua opera: <<Libri titulus est: Incipit Comoedia Dantis Alagherii, Florentini natione, non moribus>> (= Il titolo del libro è: Incomincia la Commedia di Dante Alighieri, Fiorentino di nascita, non di costumi). Dante attribuisce alla sua opera il titolo di Commedia per due motivi:

- perchè il contenuto, anche orribile (Inferno), finisce con un lieto fine (Paradiso);
- perchè lo stile è umile e dismesso rispetto a quello elevato e sublime della tragedia.

L'aggettivo divina però non è dantesco: fu aggiunto da Boccaccio nel Trattatello in laude di Dante. Dal 1555 in poi il capolavoro di Dante verrà chiamato Divina Commedia

Struttura

Scritta in volgare, la Commedia è un complesso poema in versi diviso in tre cantiche da 33 canti ciascuna: Inferno, Purgatorio e Paradiso. I canti totali sono 100 perchè si aggiunge uno che fa da introduzione all'Inferno. I versi sono endecasillabi raggruppate in terzine alternate a rima incatenata. E' facile dedurre che la Commedia è costruita sui numeri 1 e 3 e sui loro multipli: l'1 rappresenta Dio, il 3 la Trinità. L'intero poema perciò è dominato dall'idea di Dio, un uno e trino, principio e fine.

Contenuto

La Divina Commedia narra di un immaginario viaggio del poeta, iniziato l'8 Aprile del 1300 e durato 7 giorni, attraverso i tre regni dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Smarritosi all'inizio in una selva oscura (vita peccaminosa), Dante viene soccorso da Virgilio che lo conduce fino al Paradiso terrestre, dove lo attenderà Beatrice e che lo guiderà attraverso i Cieli fino all'Empireo, ossia la sede di Dio.

Poema allegorico e didascalico: perchè?

- allegorico perchè la narrazione di fatti reali e concreti assume spesso significati simbolici.
Selva Oscura = Peccato
Lonza, Leone e Lupa = Lussuria, Superbia e Avarizia
Virgilio = Ragione
Beatrice = Grazia Divina

- didascalico perchè, grazie ai significati simbolici, vuole darci degli insegnamenti di ordine morale, cioè vuole aiutare gli uomini ad abbandonare la via del peccato e tornare a seguire quella della salvezza.

Struttura Universo dantesco

Secondo il sistema tolemaico, Dante concepisce la Terra immobile al centro dell'Universo, circondata da una sfera di aria e una di fuoco. Intorno alla Terra ruotano nove cieli: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno, Cielo Stellato, Primo mobile. Al di là di questi cieli c'è l'Empireo, cielo immobile e infinito, sede di Dio e dei Beati. La terra è divisa in due emisferi: boreale, formato solo di terra con a nord Gerusalemme, e australe, formato solo di acqua. Quando Lucifero si ribella a Dio, viene scagliato giù dall'Empireo e cade sulla Terra, una parte di questa per paura del demonio si ritrae nell'emisfero australe generando così il Purgatorio. Ritraendosi genera una voragine chiamata Inferno nel cui vertici vi è conficcato Lucifero.

Sammy93

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Messaggioda giada » 18 ott 2011, 6:22

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