CANTO UNO DIVINA COMMEDIA- INFERNO (PARTE 1) analisi

[NamiTheMiticGirl]

BENE... io sto facendo la divina commedia a scuola e ho notato che non c'è un analisi dettagliata su tutti i canti quindi volevo iniziare io xD.. questa è la mia analisi del primo canto dell'inferno della divina commedia....

"NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA
MI RITROVAI IN UNA SELVA OSCURA
CHE LA DRITTA VIA ERA SMARRITA."<-- in questa prima terzina si nota subito il "dante narratore", questo lo si nota con i pronomi "nostra" e "mi" ... la parafrasi di questa terzina è "A META' DELLA VITA DELL'UOMO (nostra vita) MI RITROVO IN UN BOSCO (selva viene dal latino silva che appunto significa bosco) CHE LA VIA DEL BENE (dritta via) ERA PERSA (era smarrita)"

"AHI QUANTO A DIR QUEL ERA E' COSA DURA
ESTA SELVA SELVAGGIA E ASPRA E FORTE
CHE NEL PENSIER RINOVA LA PAURA!"<--- questa terzina fa capire che dante, anche quando scrive quello che gli è successo, continua ad avere paura... anche in questa tarzina riscontriamo il dante narratore.. parafrasi " AHI QUANTO E' DIFFICILE DESCRIVERE QUESTO (esta, latinismo) BRUTTO (selvaggia) BOSCO SIA IMPRATICABILE SIA DIFFICILE DA ATTRAVERSARE CHE AL SOLO PENSIERO MI RITORNA IL TERRORE"

"TANT'E' AMARA CHE POCO E' PIU' MORTE;
MA PER TRATTAR DEL BEN CH'I' VI TROVAI,
DIRO' DE L'ALTRE COSE CH'I V'HO SCORTE" <---- bhe sempre dante narratore... qui è presente anche un anticipazione di quello che succederà, cioè che lui incontrerà un "bene".... parafrasi " E' TANTO ANGOSCIOSO CHE LA MORTE E' POCO PIU' ANGOSCIOSA, MA AL PENSIERO (per trattar) DEL BENE CHE IO VI TROVAI, ALTRE COSE CHE IO HO VISTO (scorte).


LE ALTRI PARTI LE INVIERO' IN UN SECONDO MOMENTO =)

[giada]

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