Latino Classico, Seneca "La Felicità"

Messaggioda ransom » 31 ott 2011, 14:38

[1]Dunque la vera felicità è posta nella virtu. Questa virtù a cosa ti persuaderà (suadeo = acc della cosa; dat persona)? A non considerare bene o male quello che non è legato nè alla virtu ne alla malvagita. E poi che tu sia immobile sia di fronte al male sia dopo il bene, cosi che tu per quel che6 è lecito somigli a un dio; (ille si fas est superare divos.. catullo)
[2]Cosa ti promette per questa impresa (promitto..aliquid alicui promittere, acc della cosa, dat della persona) ? Cose straordinarie e uguali agli dei: non sarai costretto a niente,non avrai bisogno di nulla (indigeo + ablativo.. aliqua re indigere..mancare di qualcosa), sarai libero, sicuro e inviolabile; nulla tenterai invano, nulla ti sarà proibito; tutte le cose riusciranno secondo la tua volontà, non accadra nessuna avversità (nulla sarà avverso), niente contro la tua opinione e la tua volontà.
[3] "Quindi cosa ?La virtu è sufficiente per vivere in modo felice?" Perche mai quella perfetta e divina (la virtu) non dovrebbe bastare, anzi addirittura essere sovrabbondante? Infatti cosa puo mancare a colui che è posto fuori dal desiderio di tutti? Cosa da fuori è necessario a colui che ha raccolto tutte le sue cose in se?
Ma quello che tende alla virtu,anche se ha avanzato molto, ha bisogno di qualche benevolenza della fortuna fino ad allora combattente tra le cose umane, fino a quando non ha sciolto quel nodo e ogni vincolo mortale.
In cosa allora differisce? Che questi sono legati strettamente,serrati, stretti da piu parti: quello che invece va oltre le cose superiori e si è portato piu in alto, ha trascinato una catena allentata, non ancora libero, tuttavia gia come libero.


PARADIGMI DEI VERBI
pono,is, posui,positum, ere,3
suadeo, es, suasi,suasum, ere,3
existimo, as, avi, atum, are 1
contingo,is,tigi,tactum,ere 3
effingo,is,finxi,fictum,ere 3
promitto, is,misi, missum,ere 3
cogo, is,coegi,coactum,ere 3
indigeo,es,ui,ere,2
tempto,as,avi,atum,are 1
prohibeo,es,hìbui,hibitum,ere 2
cedo,is,cessi,cessum,ere 3
accideo,is,cidi,ere 3
procedo,is,cessi,cessum,ere 3
luctor,aris,atum sum, ari 1 deponente
intersum,es,fui,esse
progredior,eris,gressus sum,gredi 3 deponente
fero,fers,tuli,latum,ferre

La tesi nel brano è chiarissima e ricalca la formula ciceroniana: Virtus ad beate vivendum se ipsa esse contenta (La virtù basta in sè per la felicità). In questo modo ritorna un tema gia caro alla cultura classica: l'animo grande e sereno rende l'uomo simile ad un dio: effingas deum.. ingentia et aequa divinis.. perfecta ed divina..
Ma questa condizione sublime non è presentata come stabile conquista, ma come faticoso percorso in salita e come capacità di sciogliere i nodi che serrano l'animo nell' intrico del vivere quotidiano. Prevale infatti, specialmente alla fine del brano, il campo semantico della costrizione dato dai termini cogeris,prohiberis,adstrictii,catenam,vinculum,alligati..
L'uomo saggio dice quindi Seneca, non è del tutto libero ma è in grado di sciogliere progressivamente e allentare (laxam) quella catena che porta con sè, in un percorso in salita verso l'alto.

ransom

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Messaggioda *Yole* » 31 ott 2011, 17:01

ti metto il credito ok2

*Yole*

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