L'imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo [Storia]

Messaggioda ransom » 1 nov 2011, 9:13

Dopo il 1870 durante il periodo della lunga depressione, crisi dovuta alla flessione dei prezzi, molte potenze europee cominciarono a interessarsi dei territori d'oltremare, nei quali i prodotti erano disponibili in grande quantità e a basso costo. Questo perche le richieste aumentavano, anche grazie al perfezionamento dei macchinari, e questo portò alla necessità di materie prime, oltre che di ferro e carbone, anche di lana,cotone e petrolio. Aumentando questi interessi verso le terre straniere, si crearono i primi contrasti. Per questo nel novembre del 1884 venne convocata a Berlino la Confederazione internazionale per gli affari africani, a cui parteciparono le maggiori potenze, quali Russia, Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti. Durante questa conferenza venne riconosciuta la supremazia del re del Belgio Leopoldo II, sul bacino del Congo, e si giunge a una spartizione delle terre africane.
Gli Inglesi erano interessati all'Egitto, soprattutto dopo l'apertura del canale di Suez nel 1869, che costituiva una via di comunicazione piu veloce tra Londra e Bombay. Questo portò gli Inglesi ad acquistare dal vicerè egiziano Pascià, la metà delle azioni del canale e insediarono le truppe inglesi nel territorio, pur lasciando alle popolazioni una certa autonomia. Stessa cosa avvenne poi nel Sudan. Infine occuparono il Sud Africa, dopo una guerra di tre anni con i Boeri, discendenti dei primi coloni olandesi, conclusasi nel 1902.
La Francia invece tolse alla dominazione cinese il Tonchino (attuale Vietnam settentrionale), la Cocincina (Vietnam meridionale), Cambogia, Laos e Annam, costituendo la colonia dell'Indocina francese.
Nel frattempo anche la Germania aveva creato un vasto dominio coloniale nel Tog, Africa orientale e sud occientale; mentre quelle potenze coloniali che secoli prima erano tra le piu forti, come Olanda Portogallo e Spagna, si indebolirono. Infatti alla Spagna vennero tolte Cuba, Portorico e Filippine, che passarono nelle mani degli USA insieme alle isole Samoa e Hawaii. La corsa alle colonie interessò anche l'Italia, benche non fosse ai livelli di potenze come Francia e Inghilterra.

Finito il periodo della lunga depressione, si aprì un periodo nuovo, ricco di ottimismo, che venne definito ai tempi della guerra mondiale come "belle epoque", durata dal 1885 al 1915.
Questa fu l'epoca delle innovazioni tecnologiche: la lampadina elettrica, l'introduzione dell'ascensore elettrico sostituito a quello a vapore o ad acqua, il grammofono, la cinematografia a opera dei fratelli Lumiere, le motociclette e le biciclette, protagoniste del giro di Francia (1893) e Italia (1909). Infatti la belle epoque è anche l'epoca dello sport, simbolo di ottimismo e intraprendenza. Si andò consolidando anche il consumo di massa,grazie alla sovrabbondanza di prodotti e all'utilizzo della pubblicità, che faceva conoscere i nuovi prodotti industriali, o degli affiches (manifesti pubblicitari).

Tuttavia mentre da una parte la ripresa economica e gli importanti progressi tecnologici, accrescevano la fiducia nel futuro, dall'altra si ebbe la necessità di andare alla ricerca di una nuova identità. Pero questo diffondersi di comportamenti trasgressivi, come quelli dei bohemiens, intellettuali francesi anticonformisti. Nietzsche introduce in questo periodo il concetto di superuomo: un uomo che riesce ad andare oltre i propri limiti, riconoscendoli e riuscendoli a superare non con aiuto divino o comunque metafisico, ma con la forza, l'onore e il controllo della volontà.
Nacque anche un nuovo tipo di cultura piu violenta e irrazionale che poneva la propria base nella volontà di potenza, dando luogo al nazionalismo e razzismo. Infatti, tra i popoli comincio ad accrescersi l'avversione verso i popoli stranieri (xenofobia) e un patriottismo intollerante conosciuto come sciovinismo (dal nome di Chauvin, soldato napoleonico, simbolo del patriota fanatico).
In Francia, Germania, Austria e Russia si diffuse l'antisemitismo, fomentato dalla convinzione dell'esistenza di un complotto ebraico secondo cui avrebbero dominato il mondo intero. Sentendo la minaccia e l'intolleranza, nacque un movimento politico detto sionismo (dal nome di Sion, collina di Gerusalemme) fondato da Herzl. Lo scopo era quello di creare uno stato ebraico: tale patria fu individuata nella palestina dell'impero ottomano.
In questo clima di razzismo venne pubblicato il Saggio sull'ineguaglianza delle razze umane di Gobineau, che parlava delle diversità delle razze e la superiorità della razza ariana, che in realtà non esiste e che si pensasse nascesse da un ceppo germanico. Anche Chamberlain nei fondamenti del XX secolo, affermò lo stesso. Fu anche sulla base di questi testi che si affermo il pangermanesimo, che si manifestò soprattutto con Guglielmo II, convinto dell'assoluta superiorità della razza germanica, l'unica degna di guidare il mondo.
Gugliemo II decise di liberarsi di Bismark, la cui politica estera era basata sul mantenimento della pace. Il re invece voleva dare un nuovo indirizzo personale, detto nuovo corso, basato su un forte nazionalismo e militarismo. Creò anche una flotta militare, che infastidì parecchio l'Inghilterra,che aveva da sempre basato la sua supremazia sulla flotta militare. Questo contrasto Inghilterra-Germania fu una delle principali cause dello scoppio della prima guerra mondiale. L'Inghilterra era preoccupata anche per il successo economico e industriale tedesco, grazie all'abbondanza di materie prime, l'ottima qualità dei prodotti e la convenienza dei prezzi. Nonostante questo rapido sviluppo economico si venne a creare un malessere sociale. Da qui si ebbe un rapido ritorno all'assolutismo,che gli permise di tenere sotto controllo l'unica reale opposizione, il partito socialdemocratico tedesco.

In politica estera il Kaiser Guglielmo II non volle rinnovare il trattato del 1887 con la Russia, che Bismark aveva voluto fare per assicurarsene la neutralità in caso di guerra con la Francia. Inoltre il re non volle concedere alla loro nascente economia i prestiti e la manodopera. In seguito a ciò, la Russia si avvicino alla Francia, stabilendo poi nel 1893 un accordo di reciproca assistenza. Si crearono cosi due blocchi di potenze contrapposte:
da una parte la Germania e l'Austria che crearono la Duplice Alleanza, divenuta poi Triplice, con l'entrata dell'Italia. Dall'altra: Francia Russia e anche Inghilterra. Questi ultimi tre, crearono l'Intesa Cordiale, divenuta poi nel 1914 Triplice Intesa. L'Inghilterra si avvicinò alla Russia dopo una serie di eventi, come la guerra contro il Giappone che vide sconfitta la Russia; l'accordo tra i due stati nel 1907 sulle zone dell'Asia; la diminuita tensione nei Balcani e negli Stretti, dove il vero nemico non era piu la Russia ma l'Oriente.

ransom

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Messaggioda *Yole* » 2 nov 2011, 14:25

credito assegnato :wink:

*Yole*

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