Tema sul nucleare

Messaggioda Leon_96 » 8 dic 2011, 10:09

TEMA

Gli incidenti di Chernobyl e di Fukushima dimostrano la pericolosità dell'energia nucleare. Secondo te è opportuno continuare su questa strada o potenziare la ricerca di fonti di energie alternative?

L'energia nucleare è una fonte energetica da valutare attentamente sia negli aspetti positivi che negativi. Essa sta acquistando un'importanza sempre maggiore e con molta probabilità potrebbe divenire una fonte di energia principale con il diminuire delle scorte di petrolio. La sua materia prima è l'uranio, dal quale si può ottenere una grande quantità di energia solamente utilizzandone una piccola parte. Negli anni '40, molti scienziati, tra i quali l'Italiano Enrico Fermi, cominciarono la costruzione di un'arma che contenesse questa energia, la bomba atomica. Da quel giorno molti paesi si sono contesi il primato nella produzione di energia nucleare, e ancora oggi questi conflitti proseguono.
Molte centrali, per la produzione di questa energia, sono state aperte e nel 1986, ci fu un incidente in una di esse in Ucraina. Ciò provocò molti danni e le morti causate da questo disastro furono centinaia. Fu il primo incidente che portò dei dubbi sui vantaggi dell'energia nucleare.
Nessuna comunità locale accetta di sacrificare il proprio territorio per ospitare i rifiuti nucleari; il trasporto di scorie nucleari è sicuramente uno degli aspetti più critici della sicurezza; rimane anche il rischio che le centrali nucleari possano essere prese come obbiettivi dei terroristi, oppure che vengano percosse da terremoti, come è successo a Fukushima, dove si è rischiato di avere un bis del dramma vissuto in Ucraina.

Oggi il nucleare presenta indubbiamente dei vantaggi; innanzitutto le moderne centrali non emettono nell'atmosfera terrestre l'anidride carbonica che causa il buco nell'ozono e l'effetto serra; la produzione di energia nucleare riduce l'importazione di petrolio e la dipendenza dai paesi Arabi dove sono concentrate le maggiori riserve petrolifere, che sono paesi ad elevata instabilità politica.
Tra gli svantaggi rimane la preoccupazione di eventuali incidenti che potrebbero emettere radiazioni causando malattie e morti per leucemia o tumore e che potrebbero svilupparsi anche negli anni. Se solo avessimo la garanzia che le strutture di energia nucleare fossero sicure e le scorie smaltite in modo adeguato, forse molte persone, compresi gli ambientalisti, sarebbero favorevoli all'utilizzo di questa energia. Ma se noi continuiamo ad investire denaro nella costrizione di impianti senza prendere le precauzioni necessarie, il nucleare sarebbe un suicidio di massa.
Dopo l'incidente avvenuto a Fukushima, mi sono documentato leggendo molti forum o molti articoli di giornale su internet.
Dopo essermi informato ritengo che: il governo dei paesi che utilizzano l'energia nucleare deve destinare molti più investimenti alle centrali atomiche in modo che le strutture siano più sicure, deve spendere circa cinquanta miliardi di dollari per lo smaltimento delle scorie prodotte dalle centrali nucleari e creare un programma di emergenza su scala internazionale, nel caso ci fosse un malfunzionamento delle centrali, perché fino ad ora, anche se sono stati investiti sul nucleare molti fondi, il guadagno è stato maggiore tuttavia di trenta volte il denaro speso.
Il nucleare è stato utilizzato spesso dai governi come bancomat e non come una fonte seria di energia.
In alternativa al nucleare, si dovrebbe incominciare a fare seri investimenti sulle energie alternative, illimitate ed ecologiche.
Servono molti soldi, ma queste energie potrebbero essere come le biotecnologie quindici anni fa, i risultati non si ottengono subito, ma possono essere grandissimi.
Gli investimenti da fare sono molti e ci sono varie scelte da poter operare, c'è l'energia eolica o quella solare, già conosciute, oppure c'è la fusione, un processo per il quale l'energia di circa duecento raggi laser viene incanalata in un unico punto grande come pochi chicchi di riso, riempito di idrogeno, e quando quel punto arriva alla combustione moltiplica l'energia iniziale, oppure l'energia talassotermica che sfrutta la differenza di calore tra l'acqua di superficie e quella di profondità, una fonte illimitata di energia pulita.
Sono investimenti importanti da fare, ma se i governi dei paesi più sviluppati ci pensassero, la dipendenza dal carbone, dal petrolio e dall'energia nucleare non sarebbe un problema.

Leon_96

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Messaggioda giada » 8 dic 2011, 14:33

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