Tema sui rifiuti

[Leon_96]

Nella società odierna i rifiuti e le problematiche derivanti dalla mancanza di un loro corretto smaltimento rappresentano un serio pericolo per il futuro dell’ecosistema e della salute umana. Fino ad oggi il nostro paese non è riuscito ad organizzarne in modo concreto e razionale lo smaltimento. L'inquinamento non sarebbe un problema se solo noi fossimo in grado di seguire un regolamento, cioè quello dell'obbligo del riciclaggio, e di smaltire i materiali, organici e inorganici, in modo adeguato. Il vero problema di questo paese è che non si pensa per niente, o quasi, al riciclo di molti materiali, non esistono strutture adeguate, e soprattutto, nei luoghi pubblici, come aeroporti o stazioni, è raro ritrovarsi la divisione dei materiali, come invece avviene nei paesi civili.
Secondo me, il governo e le aziende dovrebbero preoccuparsi di più di questo grande problema, e ci sono dei modi per evitarlo, per esempio, noi al supermercato compriamo molti prodotti, essi hanno un determinato peso ed è incredibile pensare che quasi il 60-70% sia costituito da rifiuti che noi dovremo smaltire. Questo è un grossissimo problema, la maggior parte di quello che compriamo è un rifiuto, e bisogna subito prendere dei seri provvedimenti.si dovrebbero ridurre, gli imballaggi, per esempio, nella confezioni dei cereali si potrebbe comodamente togliere la confezione esterna composta di carta con l'effige e la marca dei cereali raffigurati sopra la medesima lasciando soltanto l'imballaggio.
Inoltre, questi rifiuti verranno riciclati in maniera corretta da soltanto il 30% degli italiani, i quali sembrano preoccuparsi poco di questo.
Il governo invece si deve occupare del problema della raccolta differenziata, deve infatti creare una norma che preveda severe pene per chi non si occupa della raccolta differenziata. Comunque è altresì vero che molti degli imballaggi, non possono essere riciclati, poiché sono sporchi di cibo.
Un altro incarico che deve svolgere il governo è quello di, anche se impensabile in tempo di crisi, investire molti soldi in un tipo di riciclaggio particolare, per ottenere dai rifiuti organici concime per le piante, in modo che non venga bruciato, e che quindi non inquini riscaldando il pianeta e ingrandendo il buco dell'ozono.
Questi, sono a mio parere, modi concreti per effettuare un cambiamento nel nostro paese, diminuendo l'inquinamento ambientale e la emissione dell'anidride carbonica, ma se non verranno prese queste misure, penso che questo sia la goccia che faccia traboccare il vaso, e i nostri figli o i nostri nipoti ne pagheranno le conseguenze, l'inquinamento è disposto come le tessere del domino, se cade una mattonella, cade anche l'altra, quindi, se riuscissimo a diminuire i rifiuti inorganici non riciclabili e a ottenere concime da quelli organici, automaticamente, in tutti i settori, come quello dell'energia, si potrebbe ottenere dei risultati positivi, come per esempio, lo sviluppo delle energie alternative.
Per di più, le strade che percorrono i rifiuti per essere “smaltiti” sono svariate: a volte finiscono in centri di stoccaggio abusive, in genere in mano alla malavita; altre volte utilizzati come compattamento per le strutture fondiarie o nascoste sotto le fondamenta di altre strutture edilizie, la maggior parte delle quali abusive. Con questo sistema il materiale si solidifica unitamente al cemento o al di sotto dell’asfalto, diventando quindi difficile se non impossibile, da parte delle autorità, di verificare che vi sia presenza di una discarica. In questo drammatico quadro, si assiste giorno dopo giorno ad un aumento di mortalità causate da diverse forme di cancro. Non si può restare inermi davanti a tale grave fenomeno e non si può sicuramente accettare che, dopo l’emergenza rifiuti, arrivi anche l’emergenza sanitaria. Forse è giunto il momento che tutti i cittadini si indignino davanti alle autorità affinché adottino, con responsabilità e giusta determinazione, soluzioni che risolvano in modo definitivo il problema rifiuti.

[giada]

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