Il commercio delle colonie americane con la madrepatria

Messaggioda tucano » 18 dic 2011, 20:25

IL GOVERNO DELLE COLONIE E IL COMMERCIO CON L’ INGHILTERRA



Ogni colonia era amministrata da un governatore inglese affiancato da un’assemblea di rappresentanti dei cittadini. Benché le assemblee fossero spesso dominate dai proprietari più ricchi, esse favorirono l’abitudine alla libera discussione e al confronto delle idee. Inoltre, la necessità di vivere insieme nonostante la diversa nazionalità e la diversa religione rese gli americani assai più tolleranti di quanto non fossero gli Europei.

Per difendersi dagli attacchi dei Francesi o delle tribù indiane, ogni colonia aveva un proprio piccolo esercito. Ne facevano parte uomini liberi arruolati per il tempo necessario alla guerra.

Mentre per l’attività di governo l’Inghilterra lasciava ai coloni molta autonomia, il loro commercio con l’estero era strettamente regolato: le colonie dovevano acquistare solo merci inglesi e usare per i loro trasporti solo navi inglesi.



LE NUOVE TASSE: SCOPPIA IL CONFLITTO



Le guerre del Settecento avevano segnato il trionfo e l’affermazione dell’Inghilterra come potenza mondiale, ma erano costate molto care. Il governo inglese pensò allora di far pagare nuove tasse anche alle colonie americane. Le colonie protestarono vigorosamente e quando, nel 1774, venne varata una tassa sul tè importato in America, esse organizzarono il boicottaggio delle merci e delle navi inglesi. Nel porto di Boston un gruppo di coloni ribelli compì un clamoroso gesto: salì a bordo di alcune navi inglesi e buttò a mare il loro carico. Da quel momento, i mercanti americani iniziarono a commerciare direttamente con l’estero, senza più passare per l’Inghilterra.

I coloni sostenevano che, non essendo essi rappresentati nel Parlamento inglese, non era giusto colpirli con tasse decise e votate da altri. Inoltre, con la sconfitta dei Francesi e l’abbandono del Canada, i coloni non si sentivano più minacciati da truppe straniere. Poiché la protezione inglese non era più necessaria, il loro dominio appariva come un peso inutile.

Di fronte alla disobbedienza dei coloni, il governo inglese fece intervenire l’esercito. Il primo scontro armato ebbe luogo a Lexington, dove l’esercito del Massachusetts combatté contro i soldati inglesi (1775).

L’anno seguente, i rappresentanti di tutte le colonie si riunirono a Filadelfia, dove formarono un parlamento (il Congresso) e affidarono il comando dell’esercito a George Washington, un generale che aveva già combattuto nelle guerre contro i Francesi.

tucano

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Messaggioda *Yole* » 21 dic 2011, 15:41

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