Otello trama e analisi

Messaggioda tucano » 18 dic 2011, 20:29

Otello è un generale musulmano, al servizio della repubblica veneta, al quale è stato affidato il compito di comandare l'esercito veneziano contro i turchi nell'isola di Cipro. All'inizio del dramma, Otello parte da Venezia in compagnia del luogotenente Cassio, lo avrebbe seguito Desdemona, sposata al Moro in gran segreto (ma fatto svelare da Iago) scortata da Iago ed Emilia. All'arrivo, scoprono che la flotta turca è stata distrutta dalla tempesta.
L'infido alfiere Iago tenta in vari modi di far destituire Cassio, riuscendoci infine con uno stratagemma, grazie all'aiuto di Roderigo. Con l'ignara complicità della moglie Emilia, Iago fa arrivare un prezioso fazzoletto di Desdemona tra le mani di Cassio, convincendo Otello (che lo osserva di nascosto su consiglio di Iago) del tradimento di Desdemona. Le false difese di Cassio da parte di Iago e le sue studiate reticenze sono la parte centrale dell'opera di persuasione che sfocia nella furia cieca del Moro. Otello uccide Desdemona nel letto nuziale, travolto dalla gelosia.
Nell'immediato epilogo, Emilia rivela che il tradimento di Desdemona era soltanto un'invenzione del marito Iago, il quale freddamente la uccide seduta stante. Otello, preso dal rimorso, a sua volta si toglie la vita. Iago infine viene portato via, condannato a subire tortura. Cassio, invece, prende il posto di Otello.gnificato [modifica]
"Otello" sovverte il tradizionale simbolismo teatrale. Un pubblico contemporaneo avrebbe visto la pelle nera come segno di barbarie o di satanismo come è per Aron nel Tito Andronico di Shakespeare: "swarth Cimmerian... of body's hue spotted, detested and abominable" (un bruno Cimmerio... dalla tinta corporea macchiata, detestata e abominevole). Un soldato bianco sarebbe stato interpretato come simbolo di onestà. Iago in effetti si adopera per convincere gli altri personaggi che Otello è un "cavallo barbaro" che "copre" Desdemona, o un "caprone nero", con le corna, che da animale la "monta"; e che lui stesso è fin troppo veritiero. In "Otello", tuttavia, il personaggio nero è "nobile" e cristiano; e il soldato bianco è un bugiardo intrigante.
"Otello" così sfida in continuazione il collegamento tra un segno fisico o significante e ciò che viene significato da esso. per esempio, Iago – il cui compito come alfiere è di tenere alto un segno di fedeltà ad Otello – dice, del suo fingere di amare il Moro: "Benché io lo odi come odio le pene dell'inferno, tuttavia per la necessità della vita concreta devo mostrare una bandiera e un segno di amore, che in realtà è solo un segno". Anche Desdemona vede una distinzione tra significante e significato, dicendo che lei "vedeva il volto di Otello nella mente di lui" – non nella sua faccia reale. Il dramma così sostiene che la relazione tra significante e significato è arbitraria; la trama stessa fa dipendere la significazione da un segno – completamente artefatto, un fazzoletto indicato come prova di infedeltà.
Il tragico errore di Otello è l'incapacità di capire quanto sia arbitraria la relazione tra significante e significato. Per esempio, quando Iago gli dice che Desdemona lo tradisce, Otello grida "Il suo nome, ch'era fresco come il viso di Diana, adesso è tutto rughe e nero come il mio" – conducendolo al proposito suicida: "Se ci son corde o pugnali, o veleno o fuoco, o flutti dove annegare, non resisterò"
Bianco / Nero [modifica]
I più basilari canoni della simbologia occidentale, per la quale bianco sta per purezza e nero significa il male, in Otello sono ripetutamente messi in discussione. Un esempio è nel personaggio di Bianca, che, come spiega Iago al pubblico, non incarna affatto l'ideale di purezza che il nome simboleggia, essendo infatti lei una "sgualdrina, che vendendo i suoi desideri si compra pane e vestiti". Ironicamente, appena prima che Desdemona giuri ad Otello d'essere onesta, anche Bianca assicura di non essere una prostituta, protestando contro chi l'accusa. Questo porta il pubblico a comprendere che, esattamente come con Desdemona, la sola prova che ognuno ha che Bianca sia una sgualdrina è la parola di Iago.
Paradiso / Inferno [modifica]
Nell'intero dramma la parola "Heaven", (Paradiso/Cielo) resta un significante di verità, ed "Hell", (Inferno) un significante del travisamento. I termini ricorrono di frequente, tanto che Otello si sforza di aggiungere altri significanti ad essi: ad esempio, egli dice all'innocente Desdemona "Heaven doth truly know that thou art false as hell", "Il Cielo sa veramente che sei falsa come l'inferno".
Bene / Male [modifica]
Iago può essere visto come la forza motrice o catalizzatrice dietro a Otello; è il manipolatore che pianta i semi della malvagità nelle menti dei personaggi, giocando sulle loro emozioni e causando quindi la caduta di Otello.

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Messaggioda jessy.7 » 20 dic 2011, 14:45

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