Appunti tema: I giovani 2

[sennaretta]

E' proprio vero che ormai tutto ciò che vediamo, sentiamo, insomma, viviamo, (soprattutto noi giovani), non ci stupisce più di tanto. Di chi è la colpa? Secondo me, è lo Stato che non mostra alcuna voglia di cambiamento nei confronti di una società resa passiva dai mass-media, che tendono a coinvolgere profondamente e psicologicamente le menti dei soggetti in età non ancora evoluta, cioè gli adolescenti.
Il principale mezzo di comunicazione dei nostri giorni è la televisione che tratta una svariata quantità di argomenti che i giovani possono scegliere secondo i propri interessi. In particolare i giovani seguono i "reality show", che per lo più sono banali e ridicoli, perchè le loro menti, essendo vulnerabili e meno abili a costruirsi una propria identità e non essendo in grado di adattarsi al mondo che le circonda, cercano di imitare in modo inattivo tutto ciò che viene trasmesso, ignorando e sottovalutando ciò che sta accadendo.
Spesso, però, secondo i comportamenti cui sono soggetti per mezzo della TV, i giovani non si accorgono di assumere un atteggiamento violento, nervoso, quasi isterico. Infatti, riferendosi ai reality e ai suoi protagonisti si può parlare solo di TV "spazzatura", poichè non sono rispettati i limiti morali, nè corretti, nè decorosi. Si arriva all'esasperazione, all'esagerazione: un po' per mettersi in mostra e per pubblicizzarsi, un po' per far audience sotto disposizione dei produttori, guadagnando non poco denaro.
Il comportamento dei partecipanti ai reality diventa volgare, disadeguato al livello di vita in cui ci si trova. E allora perchè questi programmi indecenti ottengono sempre la percentuale maggiore di ascolti? Perchè allora, i giovani continuano a stare davanti al teleschermo e a seguire questo tipo di programmi? Forse perchè sono abituati a tutto ciò che guardano e perchè non c'è nulla che li scandalizzi oltre a ciò che sono soliti guardare in TV?
Si può considerare ancora educativa la televisione? Penso di no, ormai solo il 10% dei programmi sono interessanti ed educativi quali documentari, telegiornali, ecc., ma la restante parte non è da considerarsi adeguata dal pubblico che la segue. Secondo me, la colpa del "decadimento" dell'Italia deve eseere attribuita proprio allo Stato che con i suoi "metodi anticonformisti" e soprattutto con il tanto noto consumismo, ma non solo in campo comunicativo, cerca di inculcare nelle menti dei giovani un modo di pensare per il quale ci si deve rapportare con il mondo esterno ad ogni costo pur di sentirsi qualcuno e piacere agli altri.
Questo non è il miglior modo di presentare un induviduo non ancora maturo nel mondo reale, che non è paragonabile per niente a quello visto in TV. Se i programmi educativi avessero lo stesso effetto dei famosi reality sui giovani, la società diventerebbe più intelligente e reattiva. In fin dei conti al giorno d'oggi sarebbe una pazzia vietare ai ragazzi di allontanarsi dall'inverosimile, perchè giorno dopo giorno nascono sempre nuove tecnologie, e se non fosse così, significherebbe non preparare i giovani ad un prossimo futuro che vedrà proprio loro come protagonisti.
E allora che i giovani imparino a vivere meglio, allontanandosi da tutto ciò che li tormenta psicologicamente, ma soprattutto sia lo Stato, la famiglia, la scuola, la società intera ad insegnare loro come comportarsi, perchè si sa, un'emozione vera, è più educativa e importante di un inutile reality dove ci si insulta, ci si malmena, senza valori, senza semplicità.

[giada]

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