da comix1995 » 26 ago 2012, 12:40
Il genitivo è un caso della declinazione di diverse lingue indoeuropee antiche e moderne. Esso viene normalmente usato per esprimere una specificazione, più precisamente un possesso: ad esempio, nella frase "il libro di Luigi è colorato" la parte in corsivo verrebbe espressa con il genitivo.
In latino il genitivo è normalmente usato a fianco del nominativo per indicare a quale declinazione appartiene il nome, come in rosa, rosae. Oltre che per il complemento di specificazione, in latino il genitivo viene usato per il complemento di colpa e di pena ("accusare di tradimento"), e per il complemento di stima e prezzo ("stimo molto Gaio")
In italiano, come in genere nelle lingue romanze, non sono rimaste tracce di genitivo, a differenza ad esempio delle lingue di ceppo slavo;
FUNZIONI:
1. Funzione d’Appartenenza:
a. G. di possesso: indica a chi appartiene una persona o una cosa.
Es: Cimon, Militiadis filius Cimone figlio di Miliziade.
b. G. epesegetico: indica a quale categoria va riferito un nome (denominazione)
Es: Vulgare amici nomen est: è comune il nome di amico
c. G. di qualità: indica le qualità possedute da una persona.
Es: vir consili magni et virtutis: uomo di grande senno e virtù
d. G. di pertinenza: (di convenienza) indica la persona a cui tocca il dovere di compiere un’azione.
Es: Est adulescentis maiores natu vereri: è dovere del giovane rispettare gli anziani
e. G. d’età: esprime l’età di una persona.
Es: Hannibalem annorum novem: Annibale di nove anni.