da dibella94 » 30 ago 2012, 8:13
Nato a catania nel 1840 da una famiglia d propretari terrieri Partecipò cn passione alle vicende s torico-politike nel 1865 si trasferì a firenze dv venne in contatto cn numerosi letterati tra cui luigi capuana maggior teorico del verismo nel 1872 si trasferì a milano qui verga maturò la sua adesione al verismo e scrisse le opere + importanti nel 1893 tornò a catania dove visse in isolamento fino alla morte avvenuta nel 1922
LE OPERE
L'attività letteraria d verga fu ricca e diversificata iniziò cn romanzi storici romantici e passionali ambientati nel mondo aristocratico e borghese: UNA PECCATRICE (1866) STORIA D UNA CAPINERA (1871) EVA ( 1873) TIGRE REALE (1875) Dal 1874 in poi le opere d verga assumono caratteristike nuove ke tendono d + alla caratteristike del verismo (NEDDA)1874 tragika storia d una donna siciliana k vede morire d stenti tt i suoi cari
(VITA DEI CAMPI) 1880 e (NOVELLE RUSTICANE) 1883 due raccolte d novelle k descrivono la vita semplice e dura della sua gente d sicilia (I MALAVOGLIA) 1881 e (MASTRO DON GESUALDO) 1889 due romanzi facenti parte d un progettato ciclo d romanzi intitolato I VINTI k xò nn fu maicondotto a termine I MALAVOGLIA racconta la storia d una famiglia d poveri pescatori travolta da tanta disavventure e disgrazie
MASTRO DON GESUALDO narra la vita d un manovale k a forza d duro lavoro e sacrifici riesce a diventare ricco e a innalzarsi socialmente, ma finisce miseramente solo rimpiangend tt la "ROBA" accumulata nella vita e ora dissipata dai familiari
VERISMO
Il verismo è una corrente letteraria italiana nata all'incirca fra il 1875 e il 1895 ad opera di un gruppo di scrittori - per lo più narratori e commediografi - che costituirono una vera e propria "scuola" fondata su precisi principi.
Il Verismo nasce sotto la diretta influenza del clima del positivismo, quell'assoluta fiducia nella scienza, nel metodo sperimentale e negli strumenti infallibili della ricerca che si sviluppa e prospera dal 1830 fino alla fine del XIX secolo. Inoltre, il Verismo si ispira in maniera evidente al Naturalismo, un movimento letterario diffuso in Francia (metà ottocento).
Si sviluppa a Milano, la città dalla vita culturale più feconda, in cui si raccolgono intellettuali di regioni diverse; le opere veriste però rappresentano soprattutto le realtà sociali dell'Italia centrale, meridionale e insulare. Così la Sicilia è descritta nelle opere di Giovanni Verga, di Luigi Capuana e di Federico de Roberto; Napoli in quelle di Matilde Serao e di Salvatore di Giacomo; la Sardegna nelle opere di Grazia Deledda; Roma nelle poesie di Cesare Pascarella; la Toscana nelle novelle di Renato Fucini.
Il primo autore italiano a teorizzare il verismo fu Luigi Capuana, il quale teorizzò la "poesia del vero"; in seguito tuttavia Verga, che dapprima era collocabile nella corrente letteraria tardoromantica (era stato soprannominato il poeta delle duchesse e aveva un successo notevole) intraprese la strada del verismo con la raccolta di novelle Vita dei campi e infine col primo romanzo del Ciclo dei Vinti, I Malavoglia, nel 1881. In Verga e nei veristi, a differenza del naturalismo, convive comunque il desiderio di far capire al lettore il proprio punto di vista sulla vicenda, pur non svelando opinioni personali nella scrittura.