GLI ARABI tema storico geografico

Messaggioda cape » 3 nov 2012, 17:03

N
el VII le principali potenze in Oriente erano i Bizantini e i Sassanidi, più tardi però si iniziava ad avvertire una presenza straniera che minacciava sempre di più la penisola: gli arabi. Essi sono una popolazione semitica, originaria della Penisola arabica, che ha guadagnato a partire dal VII secolo il centro della scena storica nel quadrante mediterraneo meridionale, nelle aree del Vicino e Medio Oriente, e in quelle dell'Africa settentrionale, proseguendo fino ad includere nell'VIII secolo e nel IX secolo rispettivamente, parte della Penisola iberica e la Sicilia. Inoltre non avevano nessuna forma statale, si basavano solamente sulla pietra nera custodita nella Ka’ba, ossia un edificio sacro di forma pressocchè cubica che accoglieva oltre 300 idoli. Ogni anno la Ka’ba era meta di molti pellegrinaggi durante quattro mesi considerati sacri in cui tutto veniva sospeso (giochi,guerre ecc..). Il primo centro commerciale e religioso dell’Arabia fu La Mecca.
Dal punto di vista religioso adoravano molti dei. In poco tempo questo mondo tribale,caratterizzato da numerose tribù nomadi (soprattutto quelle dei beduini) e sedentarie dedite principalmente al commercio,alla pastorizia e,in misura minore,all’agricoltura, riuscì ad emergere e mettere in pericolo anche gli imperi più ricchi poiché praticavano anche la razzia volta alla conquista immediata di un bottino.
Intorno all’anno 610, un carovaniere arabo di nome Muhammad nato nel 570 a La Mecca , visse un’esperienza religiosa destinata a cambiare per sempre la sua vita e quella del mondo: durante un periodo di ritiro si dedica ad un culto monoteistico e si presenta come profeta di un unico Dio ovvero “Allah”. Questo gli ordinò di portare agli uomini la rivelazione. Maometto ebbe la sua prima esperienza profetica intorno ai 40 anni, mentre si trovava in ritiro in una caverna sul monte Hira, non lontano dalla Mecca. Qui gli apparve l'arcangelo Gabriele che lo indusse a proclamare la parola divina. L'opposizione a Maometto alla Mecca fu tale da costringere il Profeta a rifugiarsi (622) con alcuni seguaci nella piccola oasi di Yatrib, antico nome di Medina; il suo esilio prese il nome di égira (=emigrazione) e da qui ha inizio l’era islamica. Maometto fu riconosciuto come ultimo profeta dei suoi seguaci :riallacciandosi alla tradizione profetica ebraica di cui erano considerati parte Adamo, Abramo,Mosè, Gesù.
I ripetuti trionfi, comunque, accreditarono Maometto come vero inviato di Allah, infatti nel 629 potè entrare trionfalmente a La Mecca distruggendo tutti gli idoli pagani ma dopo circa 2 anni dopo aver gettato le basi Maometto morì. Egli rimase nella storia poiché non si presentò come un rivoluzionario ma come un profeta che si adoperò anche sulla difesa dei principi religiosi e fondò il monoteismo.
L’insieme di valori ,precetti e rivelazioni diedero vita al Corano (=recitazione). Esso è diviso in 114 sure ,articolati in versetti, che sono disposte in ordine decrescente di lunghezza.
Chi decideva di accettare la sottomissione a Dio indicata con il termine “Islam”, veniva detto “muslim” da cui deriva la parola musulmano . La fede adesso si basava sull’integralismo,essa eliminò ogni distinzione tra profano e spirituale e tutto quindi si uniformò.
I principi dell’islamismo sono:
 Praticare un rigoroso monoteismo
 Eseguire giornalmente la preghiera rituale 5 volte al giorno
 Versare l’elemosina legale, cui si può affiancare quella volontaria
 Osservare il digiuno nel nono mese dell’anno lunare
 Fare,almeno una volta nella vita, il pellegrinaggio a La Mecca.
Il corano fa anche riferimento a Gesù che non è-però- considerato figlio di Dio, può compiere miracoli, ma, secondo i musulmani, non morì in croce poiché fu assunto direttamente in cielo.
La rottura principale riguardò la modalità di elezione del califfo. Gli sciiti e i sunniti: tale divisione avvenne nel 661 con la morte del quarto successore di Maometto (suo genero) che i sciiti consideravano l’unico in grado di guidare questa religione. Alla sua morte dunque la guida passò ai califfi che vennero chiamati “i successori”, i primi quattro furono:
 Abu Bakr
 Omar
 Othman
 Alì
In questo periodo si ha una spinta delle forze islamiche inarrestabile . Nel 661 fu fondata la dinastia degli Omayyadi, il califfato divenne ereditario e la capitale fu spostata a Damasco. In occidente avanzarono fino all’attuale Tunisia. Successivamente gli arabi si dirigono in Spagna dove travolgono i visigoti e nel 733 avviene un’altra avanzata per opera dei franchi. Pochi anni prima Leone III aveva respinto l’assedio dei musulmani a Costantinopoli e questi si diressero verso il continente Europeo così il centro si spostò a Baghdad ad un punto – chiave internazionale. Pertanto questi vengono affidati agli Emiri che si comportarono come veri e propri conquistatori e piano piano si acquisisce una stabilità territoriale.
L’Islam diventa particolarmente progredita. La presenza islamica ,a partire dalla metà dell’VIII secolo ,si sente persino in Occidente e con i Mori conobbe un periodo di prosperità. L’avanzata musulmana nell’827 inizia in Sicilia e si concluderà solo 1 secolo dopo quando ormai gli islamici avevano lasciato dei segni duraturi fino all’arrivo dei Normanni.
Terribili furono i pirati in Occidente come i Saraceni che nell’entroterra compivano razzie, saccheggi ecc… particolarmente nelle basiliche che diffusero tra i musulmani grande timore.

cape

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Messaggioda giada » 3 nov 2012, 17:30

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