Heos 1 pagina 445 numero 6
Οὐκ αἰσχύνομαι λέγων ἃ νοέω. Ἐπαίνου ἄξιοί εἰσιν οἳ ἡμῖν φίλοι εἰσίν. Σῴζονται ἐν τῇ μάχῃ οἷς θάρρος ἐστίν. ...
1. Non mi vergogno di dire ciò che penso.
2. Sono degni di elogio coloro che ci sono amici.
3. Si salvano in battaglia coloro che hanno coraggio (dat poss).
4. Penso che ciò che dite non sia vero.
5. Gli antichi uomini avevano in abbondanza ciò di cui avevano bisogno dall'agricoltura.
6. Per Spartani non è un disonore rubare ciò che la legge non lo vieta.
7. Tra gli uomini ci sono degli insolenti, alcuni si rivolgono a questi come loro aiutanti per i quali è abitudine commettere ingiustizia.
8. Ora ti elogio per ciò che dici e fai, e vorrei che la maggior parte degli uomini fossero come te (tali).
9. Pitagora celebrava la metempsicosi (trasmigrazione dell'anima) e considerava il mangiar carne come qualcosa di abominevole; infatti egli sosteneva che le anime di tutti gli esseri viventi, dopo la morte, entrano in altri esseri viventi.
10. Egli diceva che gli dèi lasciano a se stessi le cose più importanti fra queste delle quali nulla è chiaro agli uomini.
(By Vogue)
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