Ad Litteram pagina 244 numero 23
1. Maiores nostri bellum parabant qui pacem haberent et sine curi vivere possent....
1 I nostri antenati preparavano la guerra per ottenere la pace e poter vivere senza preoccupazione 2 Mio padre punì me da cui erano stati eseguiti i compiti non potevo avere in cura gli altri.
3 Il discorso di Cicerone era stato tanto grave da spaventare Verre che era stato convocato in processo giudiziario a Roma per la vessazione dei Siciliani e da spingere questo stesso alla fuga. 4 La folla li celebra e loda, non dovremmo attribuire a costoro la nostra fiducia, perché il popolo ignorante spesso non percepisce la virtù ma l'apparenza della virtù.
5 I legati che già avevano detto tali cose prima che gli esploratori le vedessero, tuttavia non furono reputati dal senato degni di fiducia. 6 Leonida fu inviato alle Termopili con pochi soldati, per ostacolare l'incursione dei Persiani. 7 Il comandante, che aveva vinto la battaglia e aveva distrutto l'esercito schierato dei nemici, tuttavia con la vittoria non ottenne i risultati, che aveva sperato.
8 Milziade, che era reputato un astuto condottiero, fu inviato a Maratona, che era una pianura vicino ad Atene. 9 I nemici per non essere presi dai vincitori, che desideravano condurli in patria come ostaggi, fuggirono e furono tanto veloci che non furono catturati da coloro che l'inseguivano. (By Maria D.)
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